degenerativo
agg. [der. di degenerare]. – Relativo a degenerazione o che è conseguente a degenerazione: processo d.; stato degenerativo. In medicina: caratteri d. (o stigmate d.), anomalie psicofisiche [...] sistema nervoso, o dovute a presenza di malattie ereditarie (degenerazione ereditaria), o anche a intossicazioni (alcolismo, tossicomanie); lesioni d., lesioni (contrapp. a quelle infiammatorie) caratterizzate dal sovvertimento strutturale tipico dei ...
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delirium tremens
〈delìrium ...〉 locuz. lat. scient. (propr. «delirio tremante»), usata in ital. come s. m. – Nel linguaggio medico, sindrome psicotica acuta che può manifestarsi nell’alcolismo cronico, [...] caratterizzata da sintomi somatici (tremori, atassia, irrequietezza motoria) e psichici (allucinazioni, disturbi dell’attenzione e della fissazione, confabulazioni, incoerenza e angoscia) ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere [...] mente dell’uomo, il cui fattore scatenante può essere una causa fisico-chimica oppure organica riconoscibile (come l’alcolismo in alcuni delirî, l’assunzione di droghe in alcune allucinazioni, una modificazione di stato, stabile ma non irreversibile ...
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absintismo
s. m. [der. del lat. absinthium «assenzio»]. – Intossicazione dei bevitori di assenzio: le sue manifestazioni sono analoghe a quelle dell’alcolismo. ...
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polioencefalite
s. f. [comp. di polio- e encefalite]. – In patologia, affezione infiammatoria che interessa esclusivamente la sostanza grigia dell’encefalo, e provoca disturbi psicofisici, ipersonno, [...] esito generalmente mortale, caratterizzata da emorragie e focolai infiammatorî nel midollo allungato, provocata per lo più da alcolismo e altre intossicazioni, o da malattie infettive. P. emorragica superiore e p. emorragica inferiore, malattie del ...
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bevitore
bevitóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di bevere; cfr. lat. tardo bibĭtor -oris]. – Chi beve, chi sta a bere in un’osteria: c’è stata una lite fra due bevitori. Più spesso, chi beve (vino [...] ) per consuetudine resistendo abbastanza bene agli effetti dell’alcol: è un gran b. di birra; è un buon b. di vino; è una bevitrice di liquori; ma essere parco o temperato b., non essere un gran b., essere avvezzo a bere moderatamente. Nel linguaggio ...
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comorbidita
comorbidità s. f. In medicina, la presenza contemporanea nello stesso soggetto di due o più malattie; comorbilità. ♦ Il farmaco tende a ridurre quelle vette estreme di produttività frenetica, [...] quel che conta è dipanare tutte le matasse (come le insicurezze materiali, emotive, sessuali, eccetera) che fanno da premessa all'alcolismo». (da.c., Repubblica, 20 aprile 2002, p. 2, Salute e sicurezza) • Lo studio ha messo a confronto un centinaio ...
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Uso patologico di bevande alcoliche con conseguenze mediche e sociali. Dal punto di vista medico si distinguono: a. acuto (intossicazione alcolica), e a. cronico. In quest’ultimo caso, va fatta un’ulteriore specificazione circa le modalità...
Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico a quello sociale, da quello terapeutico...