alcoleàlcole (anche àlcol e àlcool, più comuni nelle accezioni del n. 2) s. m. [dall’arabo al-kuḥl, termine che designò in origine un minerale, il solfuro d’antimonio o di piombo, poi la finissima polvere [...] da un idrocarburo, saturo o no, per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti gruppi ossidrili −OH. Gli alcoli prendono il nome dall’idrocarburo dal quale si considerano derivati (a. etilico da etano, a. benzilico da benzene, ecc ...
Leggi Tutto
vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] ’aiuto di lieviti), l’immissione al consumo (dopo il 6 novembre), l’estensione dell’indicazione anche per i VQPRD, il tenore alcolico minimo di 11 gradi, il contenuto minimo in zuccheri non superiore a 10 g/l ecc. I vini liquorosi, provenienti da una ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] e di solfato ferroso. b. Nell’uso corrente, il termine, senz’altra specificazione, equivale ad alcole (nel sign. 2 a) e indica perciò soprattutto l’alcol etilico (termine oggi preferito) o spirito di vino, sia per uso alimentare (ciliegie sotto s ...
Leggi Tutto
eterificazione
eterificazióne s. f. [der. di eterificare]. – In chimica, operazione che porta alla formazione di eteri, eseguita nell’industria per disidratazione a caldo di alcoli, per sintesi fra alogenuri [...] alchilici e alcolati o per addizione di alcoli alle olefine. ...
Leggi Tutto
flemma
flèmma s. f. [dal lat. tardo phlegma (neutro), gr. ϕλέγμα, der. di ϕλέγω «ardere, essere infiammato»]. – 1. Nell’antica dottrina umorale, uno dei quattro umori fondamentali dei quali si credevano [...] ’amido e degli zuccheri; è un liquido volatile, incolore o giallastro, di odore sgradevole, largamente usato per ricavarne gli alcoli amilici in esso presenti, come solvente per olî, grassi, resine, cere, nella preparazione di gomme, vernici, materie ...
Leggi Tutto
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che [...] petro, “pietra” e icore, “essudato” e in origine descriveva in modo più specifico l’odore del mix di acidi grassi, alcoli e idrocarburi rilasciati da molecole di origine vegetale o animale su superfici minerali o argillose che si ricombinano dopo il ...
Leggi Tutto
nucleofilo
nucleòfilo agg. [comp. di nucleo e -filo]. – In chimica, detto di reagente che cede proprî elettroni alle molecole o agli ioni con cui interagisce, acquistando cariche positive (donde la denominazione, [...] che fa riferimento alla carica positiva dei nuclei atomici). Sostituzione n., reazione fra un reagente nucleofilo e un alogenuro alchilico, con formazione di composti di interesse industriale (alcoli, nitrili, amine). ...
Leggi Tutto
jojoba
〈kħokħòbℏa〉 s. f. [voce spagnolo-messicana]. – In botanica, arbusto (Simmondsia californica), originario degli Stati Uniti meridionali e del Messico, dai cui semi si estrae una cera, liquida a [...] temperatura ambiente (olio di j.), simile allo spermaceti, costituita essenzialmente da esteri di acidi grassi e alcoli a 20-22 atomi di carbonio; può essere usata come lubrificante e per la produzione di cosmetici. ...
Leggi Tutto
ossiacido
ossïàcido s. m. [comp. di ossi-2 e acido2]. – 1. In chimica, denominazione (in contrapp. a idracido) degli acidi inorganici contenenti ossigeno (per es., l’acido solforico, l’acido nitrico, [...] nella molecola uno o più gruppi carbossilici assieme a uno o più gruppi alcolici, e che presenta quindi la reazione degli acidi e degli alcoli; per la nomenclatura, gli ossiacidi (oggi chiamati più comunem. idrossiacidi) si considerano derivati ...
Leggi Tutto
ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, [...] , in ambiente umido, si ossida facilmente. Talvolta seguito da un compl. che indica la sostanza cui l’ossidazione dà luogo: gli alcoli si ossidano ad acidi. ◆ Part. pres. ossidante, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. ossidato, anche ...
Leggi Tutto
Composti chimici organici di formula generale R−OH dove R è un residuo saturo o insaturo mentre il gruppo ossidrilico è necessariamente legato a un atomo di carbonio saturo. Secondo la posizione del gruppo ossidrilico nella molecola, si distinguono...
Alcoli esistenti in varie forme isomere; sono noti tutti quelli prevedibili teoricamente, quattro primari, tre secondari e uno terziario. L’ a. grezzo è una miscela di vari isomeri; si ottiene dagli oli di flemma e si origina per fermentazione...