bibita
bìbita s. f. [dal lat. tardo bibĭta, der. di bibĕre «bere»]. – Bevanda artificiale senza alcol (o con bassissimo contenuto alcolico), fatta in genere diluendo con acqua semplice o gassata sciroppi [...] o succhi spremuti di frutta, con eventuale aggiunta di zucchero. ◆ Accr., fam., bibitóne m., bevanda (per es. caffè o un alcolico) eccessivamente diluita. ...
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cerina
s. f. [der. di cera1]. – Sostanza organica del gruppo degli steroli che si ottiene dal sughero per estrazione con solvente (alcol, etere, cloroformio); si presenta in cristalli aghiformi e incolori. ...
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ingrossare
v. tr. e intr. [der. di grosso1] (io ingròsso, ecc.). – 1. tr. Rendere grosso o più grosso: a. Con riguardo al volume, alle dimensioni: E le labbra ingrossò quanto convenne (Dante), di serpe [...] patologiche; gli s’era ingrossata la lingua, in senso proprio per malattia, e in senso fig. per il troppo vino o alcol bevuto, quando lo stato d’ebbrezza impasta la lingua e rende difficile articolare le parole; di un corso d’acqua, gonfiarsi per ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] stavano lì a guardare come t. deficienti; in cambio dei gettoni mi diede t. monete da venti; col male che ha, ogni goccia d’alcol è per lui t. veleno. f. In senso assol., molto, in gran quantità o in gran numero: t. grazie! (anche grazie t.!, spesso ...
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mentolato
agg. [der. di mentolo]. – Contenente mentolo, con riferimento, in genere, a preparazioni farmaceutiche; in partic., alcol o spirito m. (al 5%) e talco m. (al 7-8%), che trovano impiego topico [...] nel trattamento di manifestazioni cutanee pruriginose ...
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cerolina
s. f. [der. di cera1]. – Sostanza grassa, consistente, di colore giallo bruno, ottenuta dal lievito di birra mediante estrazione con alcol; è usata contro la foruncolosi, l’acne, ecc. ...
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crioluminescenza
crioluminescènza s. f. [comp. di crio- e luminescenza]. – Luminescenza che si osserva portando certe sostanze (alcol, solfuro di carbonio, ecc.) a basse temperature, per es. immergendole [...] in un gas liquefatto ...
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ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in [...] neutra (il numero di ossidazione di un elemento non combinato è zero): per es., il numero di ossidazione del carbonio nell’alcol metilico (CH4O) è -2 in quanto questo è il numero da sommare algebricamente a 4 (numero di atomi di idrogeno × 1 ...
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ossiderivato
s. m. [comp. di ossi-2 e derivato]. – In chimica organica, composto derivato da un altro per introduzione di uno o più atomi di ossigeno nella molecola; così, per es., l’alcol etilico (CH3CH2OH) [...] è un ossiderivato dell’etano (CH3CH3) ...
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vinificazione
vinificazióne s. f. [der. di vinificare]. – 1. Il processo per cui il mosto si trasforma in vino: il controllo dei mosti durante la vinificazione. 2. L’attività di produrre il vino e il [...] .) con le quali dalle uve si ottiene il mosto e quindi il vino, dopo la fermentazione alcolica, primaria o tumultuosa (v. alcolico), che, con svolgimento di calore, trasforma le sostanze zuccherine dell’uva (principalmente glicosio e fruttosio), in ...
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àlcol (o àlcole o àlcool) Composto la cui molecola è formalmente derivabile da quella di un idrocarburo saturo o non saturo per sostituzione di uno o più atomi d'idrogeno dei gruppi alchilici, con altrettanti gruppi ossidrili -OH; si può anche...
(o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; brucia facilmente; il suo potere calorifico...