denaturato
agg. [part. pass. di denaturare]. – Che ha subìto la denaturazione (nei due sign. del termine): alcol d.; protidi denaturati. ...
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denaturazione
denaturazióne s. f. [der. di denaturare]. – 1. Aggiunta di piccole quantità di sostanze disgustose e talora anche nocive (denaturanti) imposta dal fisco per impedire che sostanze di impiego [...] industriale (alcol etilico, cloruro di sodio, ecc.) vengano destinate ad altri usi (alimentare, ecc.). 2. a. In biochimica, variazione di proprietà prodotta da una qualsiasi trasformazione chimica e fisica che le sostanze proteiche subiscono per ...
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pennarello
pennarèllo s. m. [der. di penna]. – Nome commerciale di un tipo di penna per disegnare e scrivere, nella quale il pennino è costituito da un pezzetto di feltro a forma di cilindro o di parallelepipedo [...] (per ottenere tratti piuttosto spessi) oppure da una punta di nailon (che dà un segno molto sottile), e pesca in un serbatoio contenente un ammasso fibroso saturo di un inchiostro all’alcol, in varî colori. ...
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grappa2
grappa2 s. f. [dal lomb. grapa «graspo», che ha lo stesso etimo di grappolo]. – Acquavite di vino, ottenuta dalla distillazione delle vinacce, e contenente il 45-50% di alcol (sono dette g. rettificate [...] quelle a maggior contenuto alcolico, da 50° a 60°): una bottiglia, un bicchierino di grappa. ◆ Dim. grappino m. (v. grappino2). ...
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infusione
infuṡióne s. f. [dal lat. infusio -onis, der. di infusus, part. pass. di infundĕre «infondere»]. – 1. a. L’azione dell’infondere, cioè del versare sopra o dentro: battesimo per i., quello impartito [...] , il liquido che risulta da tale operazione (più comunem. detto infuso): un’i. di tiglio, di camomilla, di malva. b. Per estens., operazione mediante la quale si preparano liquori (soprattutto gli amari), per macerazione di erbe o droghe in alcol. ...
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polineurite
(o polinevrite) s. f. [comp. di poli- e neurite1(o nevrite)]. – In patologia, affezione di natura infiammatoria o degenerativa di più tronchi nervosi periferici prevalentemente distali, a [...] , e può essere provocata da tossine batteriche in corso di malattie infettive (p. tossinfettiva), da intossicazioni esogene (alcol, piombo, arsenico) o endogene (diabete, uremia), da carenze vitaminiche, o da più fattori concorrenti; si manifesta con ...
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tioetere
tioètere s. m. [comp. di tio- e etere2]. – Nome generico dei composti organici formati da due radicali (alifatici, aromatici o eterociclici) uniti da un atomo di zolfo; i tioeteri, detti anche [...] nella vulcanizzazione, come antiossidanti e stabilizzanti per la gomma, come insetticidi, come farmaci agenti nella disassuefazione dall’alcol. Il nome dei tioeteri si forma con quello dei radicali presenti nella molecola (per es., dietilsolfuro ...
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ingestione
ingestióne s. f. [dal lat. tardo ingestio -onis, der. di ingestus, part. pass. di ingerĕre «ingerire»]. – 1. L’atto di ingerire (cibo o bevanda), considerato soprattutto come fatto fisiologico [...] ingerito: il meccanismo dell’i. del cibo; la morte fu provocata da i. di sostanze tossiche; era ubriaco fradicio per l’eccessiva i. di alcol. 2. In patologia, la fase della fagocitosi in cui la cellula fagocitante incorpora il materiale da eliminare. ...
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bevitore
bevitóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di bevere; cfr. lat. tardo bibĭtor -oris]. – Chi beve, chi sta a bere in un’osteria: c’è stata una lite fra due bevitori. Più spesso, chi beve (vino [...] ) per consuetudine resistendo abbastanza bene agli effetti dell’alcol: è un gran b. di birra; è un buon b. di vino; è una bevitrice di liquori; ma essere parco o temperato b., non essere un gran b., essere avvezzo a bere moderatamente. Nel linguaggio ...
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binge drinking
loc. s.le m. inv. L’abitudine di ubriacarsi fino allo stordimento in occasione di feste di fine settimana o di singole serate trascorse in locali, insieme ad altre persone. ◆ [tit.] [...] Alcol: binge drinking 'brucia' il cervello dei teenager - Ricerca Usa, danni irreversibili per gli adolescenti. (Ansa.it, 2 giugno 2010, Scienza e Medicina) • Se è vero che le culture dei paesi nordici e quelle dei paesi mediterranei tendono a ...
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àlcol (o àlcole o àlcool) Composto la cui molecola è formalmente derivabile da quella di un idrocarburo saturo o non saturo per sostituzione di uno o più atomi d'idrogeno dei gruppi alchilici, con altrettanti gruppi ossidrili -OH; si può anche...
(o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; brucia facilmente; il suo potere calorifico...