regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, [...] impegni personali o familiari di spesa; sia fisico-psichico e in partic. affettivo: r. il vitto, il bere o l’uso dell’alcol, il fumo; r. gli impulsi, la passione, gli istinti. In questi sign. e usi (in cui concorrono i verbi controllare, limitare e ...
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abitudine
abitùdine s. f. [dal lat. habitudo -dĭnis, der. di habĭtus -us «abito»]. – 1. ant. Disposizione o costituzione naturale, struttura: a. del corpo, dell’animo; ogni corpo umano aver la sua particolare [...] ricade spesso e con facilità nel peccato. d. Uso continuato o frequente di qualche cosa: a. a un cibo; a. al fumo, all’alcol; fare l’a. a un farmaco (con sign. affine, ma meno specifico, a quello di assuefazione); a. alla droga, lo stato risultante ...
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lavare
v. tr. [lat. lavare]. – 1. a. Rendere pulita e netta una cosa, togliendone il sudicio con l’acqua e con altre sostanze liquide: l. i panni sporchi, l. la biancheria, le lenzuola; l. i. piatti, [...] , ecc. b. Parlando del corpo e delle sue parti: l. il bambino; l. il malato; l. una ferita, con acqua, oppure con alcol, con acqua ossigenata, ecc. (anche di animali: l., far l. il cane); riferito a una parte del corpo, è di solito accompagnato da ...
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cladonia
cladònia s. f. [lat. scient. Cladonia, der. del gr. κλαδών, variante di κλάδος «ramo», per le divisioni del tallo]. – Genere di ascolicheni con circa 275 specie sparse in tutto il mondo: da [...] bruni. Una sua specie, cosmopolita, il lichene delle renne (Cladonia rangiferina), forma estese praterie nelle tundre russe e canadesi, dove è importante alimento dei mammiferi, particolarmente della renna; in Norvegia e in Russia se ne ricava alcol. ...
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orzo
òrżo s. m. [lat. hŏrdeum]. – 1. Genere di piante graminacee, annue, simili al frumento, con culmo basso, foglie ruvide e corte, e spiga con rachide appiattita, per lo più aristata; più comunem., [...] giallo: sono largamente usati per l’alimentazione degli animali e trovano notevole impiego nella preparazione della birra (malto), dell’alcol e dell’amido; nell’alimentazione umana è utilizzato per minestra l’o. brillato o perlato, mentre quello nudo ...
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brillantina
s. f. [dal fr. brillantine, der. di brillant «brillante»]. – 1. Cosmetico costituito di olio di vaselina, sostanze profumate e olî vegetali, talora molto ispessito (b. solida o cristallizzata), [...] formare decorazioni varie, soprattutto natalizie. b. B. per dolci, soluzione di gomma arabica e chiara d’uovo unita ad alcol, variamente colorata, che, fatta solidificare e freddare, si adopera a piccole scaglie per decorazione di dolci. 3. Sorta di ...
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secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con [...] s. quello caratterizzato dal divieto di produzione e spaccio di alcolici. c. Meno com. di asciutto in determinate espressioni: pozzo essersi lo zucchero trasformato completamente o quasi in alcol nel processo della fermentazione (contrapp. a dolce ...
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preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche [...] invaso, dominato, vinto: la foresta era in p. alle fiamme; la barca era in p. alle onde; essere in p. all’alcol, alla droga; essere in p. di qualcuno, esserne soggiogato, padroneggiato; con riferimento a sentimenti, passioni che occupano l’animo, che ...
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absintina
s. f. [der. del lat. absinthium «assenzio», col suff. -ina]. – Principio amaro dell’assenzio, che si presenta come una polvere solubile nell’alcol; è un tonico stimolatore dell’appetito. ...
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denaturante
s. m. e agg. [part. pres. di denaturare]. – Sostanza che viene intenzionalmente aggiunta a determinati prodotti per alterarne le caratteristiche organolettiche e limitarne gli usi: per es., [...] basi piridiche vengono usate per la denaturazione dell’alcol etilico, e il solfato di magnesio per quella del cloruro di sodio. ...
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àlcol (o àlcole o àlcool) Composto la cui molecola è formalmente derivabile da quella di un idrocarburo saturo o non saturo per sostituzione di uno o più atomi d'idrogeno dei gruppi alchilici, con altrettanti gruppi ossidrili -OH; si può anche...
(o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; brucia facilmente; il suo potere calorifico...