overdose
‹óuvëdous› s. ingl. [comp. di over «eccessivo» e dose «dose»] (pl. overdoses ‹óuvëdousi∫›), usato in ital. al femm. (anche con pron. ital. ‹overdò∫e〉). – Dose di un farmaco che risulta eccessiva [...] ; un giovane tossicomane morto per un’overdose. Talora con uso estens. o fig., per lo più scherz.: un’o. di alcol, di cibo, di lavoro; tornando a casa abbrutito dal traffico, dalla frustrazione, dallo stress, avrei picchiato a sangue i miei figli ...
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ricaduta
s. f. [der. di ricadere]. – Il fatto di ricadere, di essere ricaduto. Raro in senso proprio, più com. in senso morale (una r. nel vizio, nel peccato, e analogam. nell’abuso dell’alcol e sim.), [...] è specifico in medicina per indicare la riacutizzazione o la reinsorgenza di un processo morboso apparentemente superato o in via di esaurimento: il malato ha fatto (o ha avuto) un’altra r.; si teme una ...
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asfodelo
asfodèlo (o asfòdelo; ant. asfodillo) s. m. [dal lat. asphodĕlus, gr. ἀσϕόδελος]. – Pianta del genere Asphodelus, della famiglia delle liliacee, chiamata anche porraccio (lat. scient. Asphodelus [...] che vive negli incolti: ha rizoma breve, radici tuberose, foglie strette, scapo terminante con un racemo; dalle radici si può ottenere alcol e si ricava una colla per sellai e legatori di libri; le sue foglie disseccate servono da mangime per animali ...
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birettificato
agg. [comp. di bi- e rettificato]. – Nell’industria chimica, si dice di miscele liquide (acqua-alcol, acqua-glicerina) che sono state sottoposte a due successive operazioni di rettifica [...] allo scopo di ricavare un prodotto più puro: glicerina birettificata ...
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stupidire
v. tr. e intr. – Forma meno com. di istupidire. ◆ Part. pass. stupidito, con valore verbale: vecchi stupiditi dall’alcol; e anche di agg.: restare, rimanere stupidito. ...
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tossico2
tòssico2 s. m. [dal lat. toxĭcum, dal gr. τοξικόν, sottint. ϕάρμακον, propr. «veleno per la freccia (τόξον)»] (pl. -ci). – Veleno, sostanza velenosa: l’alcol, ad alte dosi, è un t.; in usi fig.: [...] Ma guàrdati, o signor, guàrdati, oh dio! Dal t. mortal che fuora esala Dai volumi famosi (Parini). È voce del linguaggio dotto, o letter., adoperata talvolta anche nell’uso com., per indicare un veleno ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile [...] sostanza. 2. Con sign. concr. in chimica, e nell’uso com., sinon. di olio essenziale, o anche soluzione di olî essenziali in alcol: e. di muschio, di trementina; e. di limone, di arancio, di mandarino. In partic.: a. Quinta e., più spesso in grafia ...
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acquavite
s. f. [dal lat. mediev. degli alchimisti aqua vitae «acqua di vita»] (pl., raro, acquaviti o acqueviti). – Nome comune a molte bevande alcoliche di alta gradazione, che prendono nomi diversi [...] nei varî paesi, ottenute per distillazione di liquidi zuccherini fermentati, con contenuto d’alcol che varia dal 40 al 70%; vi sono quindi acquaviti di vino (cognac), di vinacce (grappa), di sidro di varî frutti (calvados, prunelle, kirsch, ecc.), di ...
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gialappa
(anche scialappa) s. f. [dal nome della città messicana Jalapa Enríquez]. – 1. Pianta perenne del Messico (Exogonium purga), della famiglia convolvulacee, con rizomi sottili, rami volubili, [...] mia vece (I. Nievo). Resina di g., sostanza resinoide, composta essenzialmente del glicoside convolvulina, che si ottiene trattando con alcol i tuberi di gialappa e si presenta in masse brune, fragili, di sapore bruciante, dotate di energica azione ...
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nemico
(ant. nimico) agg. e s. m. (f. -a) [lat. inimīcus, comp. di in-2 e amīcus «amico»] (pl. m. -ci). – Il contrario di amico. 1. Riferito a persona: a. Che nutre verso altri sentimenti di avversione, [...] menzogna, dell’ipocrisia, dei discorsi o delle discussioni inutili; è sempre stato n. d’ogni compromesso; essere n. del fumo, dell’alcol; è un n. dell’acqua, scherz., di chi beve soltanto vino o si lava molto raramente; femine del corpo bellissime ma ...
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àlcol (o àlcole o àlcool) Composto la cui molecola è formalmente derivabile da quella di un idrocarburo saturo o non saturo per sostituzione di uno o più atomi d'idrogeno dei gruppi alchilici, con altrettanti gruppi ossidrili -OH; si può anche...
(o metanolo) Alcol alifatico, CH3OH; liquido incolore, neutro, di odore pungente, miscibile con acqua, alcol etilico, etere: bolle a 64,7 °C, solidifica a −97,8 °C, ha densità (a 15 °C) di 0,796 g/cm3; brucia facilmente; il suo potere calorifico...