vinile
s. m. [der. del lat. vinum «vino» (perché derivato dall’etile CH3−CH2−, che è il radicale dell’alcoletilico contenuto nel vino), col suff. -ile]. – In chimica organica, radicale monovalente, [...] di formula CH2=CH−, derivato dall’etilene, presente in moltissimi composti. Come prefisso si usa nella forma vinil- (v.) ...
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ossietil-
ossietìl- [comp. di ossi-2 e etil-]. – In chimica organica, prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto, di un radicale −CH2CH2OH, derivabile dall’alcoletilico. ...
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alcolizzato
alcoliżżato (meno com. alcooliżżato) agg. e s. m. [part. pass. di alco(o)lizzare]. – 1. agg. Addizionato di alcoletilico: una soluzione a.; vino, mosto alcolizzato. 2. agg. e s. m. (f. -a) [...] Nel linguaggio corrente, sinon. più com. di alcolista. ...
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mahua
màhua ‹màua› s. m. [dall’ingl. mahua o mahowa, adattam. dell’indostano mahuā (o mahūkha); cfr. sanscr. madhūka-, der. di madhu- «dolce»], invar. – Nome di due grandi alberi della famiglia sapotacee, [...] anch’essi mahua) hanno una corolla carnosa e ricca di zuccheri che viene mangiata dagli indigeni; fornisce per distillazione un liquore tonico e stimolante gastrico, e per fermentazione alcoletilico; dai semi si ottiene il grasso o burro di mahua. ...
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spunto2
spunto2 s. m. [der. di spuntare1]. – 1. a. Nel linguaggio teatrale, le prime parole di una battuta sussurrate dal suggeritore all’attore; anche la prima parola di una frase musicale, sufficiente [...] macchina, o motore, che ha un ottimo s. di ripresa). 2. Sapore forte, di acido, che prende il vino quando, per difetti di varia natura, l’alcoletilico fermentando inizia un processo di acetificazione: questo vino ha preso lo s., ha un po’ di spunto. ...
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denaturante
s. m. e agg. [part. pres. di denaturare]. – Sostanza che viene intenzionalmente aggiunta a determinati prodotti per alterarne le caratteristiche organolettiche e limitarne gli usi: per es., [...] basi piridiche vengono usate per la denaturazione dell’alcoletilico, e il solfato di magnesio per quella del cloruro di sodio. ...
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denaturazione
denaturazióne s. f. [der. di denaturare]. – 1. Aggiunta di piccole quantità di sostanze disgustose e talora anche nocive (denaturanti) imposta dal fisco per impedire che sostanze di impiego [...] industriale (alcoletilico, cloruro di sodio, ecc.) vengano destinate ad altri usi (alimentare, ecc.). 2. a. In biochimica, variazione di proprietà prodotta da una qualsiasi trasformazione chimica e fisica che le sostanze proteiche subiscono per ...
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carburante
s. m. [part. pres. di carburare]. – Combustibile capace di dare, una volta mescolato intimamente con l’aria, una miscela infiammabile, prevalentemente usato per alimentare motori a combustione [...] , ciascuno dei quali caratterizzato da particolari requisiti. Carburanti di sostituzione: prodotti di origine non petrolifera (alcol metilico ed etilico, ecc.), destinati a essere miscelati con la benzina in quantità diverse per l’alimentazione dei ...
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termocauterio
termocautèrio s. m. [comp. di termo- e cauterio]. – In chirurgia, strumento usato per la cauterizzazione, costituito in passato da una punta metallica che veniva arroventata alla fiamma [...] di una miscela di alcol ed etere etilico, e attualmente dal bisturi elettrico, impiegato anche nella diatermocoagulazione. ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile con acqua e con diversi solventi organici....
alcolemia
La concentrazione di alcol etilico nel sangue. Entro certi limiti essa è in rapporto con la quantità di alcol etilico ingerito. Quando l’a. supera il valore di 0,05 g per 100 cm3 di sangue alcuni processi psichici risultano alterati;...