alchimia /al'kimja/, meno corretto, ma più com., /alki'mia/ (ant. archimia /ar'kimja/) s. f. [dal lat. mediev. alchimia, dall'arabo (san'a) kīmiyyā' "(arte della) pietra filosofale"]. - 1. [antica arte [...] che si proponeva la trasformazione dei metalli in oro] ≈ ‖ chimica. 2. (fig.) [comportamento mistificatorio: a. elettorale] ≈ artificio, falsificazione, inganno, maneggio, manovra, mistificazione, sotterfugio, ...
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ermetico /er'mɛtiko/ [dal lat. mediev. hermeticus, der. del nome del dio Hermes, Ermete] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (filos.) [che riguarda l'alchimia e la ricerca della pietra filosofale] ≈ alchemico. ‖ [...] esoterico, misteriosofico. 2. (fig.) a. [chiuso perfettamente, in modo da impedire qualsiasi passaggio di fluidi] ≈ a tenuta stagna, stagno. b. [che risulta difficile da comprendere, da interpretare e ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva dall’arabo kīmiyā’, uno dei nomi del...
alchimia
Vocabolo di origine araba, col quale nel Medioevo si designava l'arte di tramutare i metalli ignobili in oro. Ricorre due volte nella Commedia, nell'episodio dei falsari dei metalli, prima in bocca a Griffolino (If XXIX 119 me per...