albigese
albigése agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo Albigensis]. – 1. Abitante o nativo della cittadina di Albi (lat. Albīga), in Provenza. 2. Nome con cui furono indicati i seguaci dell’eresia catara [...] per la diffusione che essa ebbe soprattutto nella zona di Albi: la crociata contro gli a., promossa da papa Innocenzo III all’inizio del sec. 13°. ...
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albulo
àlbulo s. m. [dal lat. albŭlus, dim. di albus «bianco»]. – Nome latino o latineggiante di antiche monete: albuli lucenses, i denari inforziati di Lucca, che ebbero gran corso in Italia nel sec. [...] 12°; albuli o albi, i mezzi denari veneziani dello stesso secolo; albulo di s. Pietro, moneta lucchese di mistura, imbiancata in un bagno d’argento, con l’effigie di s. Pietro. ...
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consulente
consulènte agg. e s. m. e f. [dal lat. consŭlens -entis, part. pres. di consulĕre «deliberare, consultare»]. – 1. agg. Che dà pareri: medico, avvocato consulente. 2. s. m. e f. Professionista [...] la carica di c. presso una società. C. tecnico, nel processo civile, ausiliario del giudice, scelto fra gli iscritti in particolari albi, che è tenuto a dare in udienza e in camera di consiglio tutti quei pareri tecnici (non vincolanti per il giudice ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero [...] servizî portuali. L. d’iscrizione, documento personale di lavoro rilasciato dall’autorità aeroportuale alla gente dell’aria iscritta negli albi del personale di volo e dei capiscalo delle imprese di trasporto aereo (è l’unico documento che abilita a ...
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padanista
s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene l’autonomia della Padania. ◆ «Non leggo la Padania», sbuffa lui, «La verità è che non mi hanno lasciato scelta. La nostra gente mi conosce. Sa che io sono [...] , 29 marzo 2004, p. 6, Primo piano) • Meglio, sempre per rimanere nell’ambito padanista, le immagini tipo Gordon, Zagor o Albi dell’«Intrepido» che il pittore [Luigi] Regianini disegna sopra i palchi di [Umberto] Bossi. Ma sono questi già gli anni in ...
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pelusce
s. m. (o pelùscio; anche pèluscia f.), disus. – Adattamenti non com. del fr. peluche: vestita di pelusce bianco (Capuana); un berrettaccio ... di peluscio chermisino (Papini); ci son degli albi [...] verdi di peluscia infeltrita da sfogliare (Jahier) ...
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affissione
affissióne s. f. [dal lat. affixio -onis, der. di affigĕre «affiggere»]. – L’affiggere, il collocare un manifesto, un bando, un’insegna in luogo pubblico o aperto al pubblico, da parte dell’autorità [...] , cui si voglia o si debba dare pubblicità; divieto di affissione, stabilito per determinati luoghi da precise norme del codice penale. Anche, l’onore tributato a un discorso parlamentare di cui si ordina la pubblicazione in tutti gli albi comunali. ...
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fumetteria
s. f. Negozio specializzato nella vendita di fumetti. ◆ Una nuova rivista si aggira per edicole e fumetterie. Il suo nome è «L’Ostile». È un mensile edito da Coniglio editore e da poco è uscito [...] per cento è fatto di ristampe, mentre le traduzioni occupano oltre la metà del totale. La media mensile è di 140 albi in edicola, ai quali si aggiungono trenta volumi «spalmati» tra libreria e fumetteria. (Tommaso Cevoli, Avvenire, 31 luglio 2004, p ...
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minore straniero non accompagnato
loc. s.le m. Persona minorenne che non ha la cittadinanza italiana o dell’Unione europea e si trova, per qualsiasi causa, nel territorio dello Stato o che è altrimenti [...] da altri: la legge quadro sull’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (la n. 47/2017) che introduce gli albi dei tutori volontari per minori non accompagnati prevede che essi vengano istituiti entro il 6 agosto 2017. Per monitorare la ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, diedero scarsi risultati sia...
Prelato (m. 1350), vescovo di Rodez (1336), incaricato di varie missioni diplomatiche in Spagna (1338-39), cardinale (1339), legato in Spagna (1343); dotto, fu lodato dal Petrarca.