capitalina
s. f. Piccola capitale, centro di riferimento di modeste proporzioni ma di rilevante interesse. ◆ È sublime il palazzo, costruito in quella fine Settecento in cui Faenza divenne, chissà perché, [...] il più cospicuo d’Italia. (Alberto Statera, Repubblica, 14 aprile 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. f. capitale con l’aggiunta del suffisso -ina.
Già attestato nella Repubblica del 3 marzo 1985, p. 16, Cultura (AlbertoArbasino). ...
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de-confessionare
v. tr. Privare dei sentimenti fideistici e passionali propri dell’appartenenza a un gruppo, a una confessione religiosa. ◆ «De-confessionalizzare l’intellighenzia?». Sarebbe come de-confessionare [...] e i ragazzi che ignorano Dante e Garibaldi lo seguono, mentre i più vecchi si riraccontano le barzellette sui carabinieri. (AlbertoArbasino, Stampa, 7 marzo 2002, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. f. confessione con l’aggiunta simultanea del ...
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dibbbattito
s. m. (iron. scherz.) Discussione animata suscitata da qualunque pretesto. ◆ Il nostro, lo sappiamo bene, è il paese del «dibbbattito». In Italia si dibbbatte da sempre su tutto, spesso anche [...] del «dibbbattito», quasi per la disperazione di non poter decidere. (Stefano Munafò, Riformista, 3 aprile 2007, p. 6).
Con ripetizione enfatica della consonante b.
Già attestato nella Repubblica del 9 novembre 1991, p. 34, Cultura (AlbertoArbasino). ...
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corsivistica
s. f. Nei giornali, la produzione di corsivi, di commenti politici. ◆ Pronti tutti a inventar partitini, pur di far dispetto ai partitoni. […] Con tutto l’armamentario della vignettistica, [...] dell’editorialistica, della corsivistica, della polemica sarcastica e caustica, spesso fonte di cospicui redditi. (AlbertoArbasino, Repubblica, 30 giugno 2004, p. 16, Commenti).
Derivato dal s. m. corsivo con l’aggiunta del suffisso -istica. ...
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curatoriale
agg. Relativo all’incarico di curatore; con particolare riferimento all’allestimento di mostre d’arte. ◆ Bastano 24 ore di messaggi [...] per constatare le carenze nei vari appelli circa [...] entità della retribuzione in questione: errore marchiano, giacché si tratta del parametro principale, per ogni acquisizione o assunzione. (AlbertoArbasino, Stampa, 7 marzo 2002, p. 1, Prima pagina) • è così che l’indipendent curator perde per strada ...
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stucchevole
stucchévole agg. [der. di stuccare2]. – 1. Che stucca, che dà subito sazietà e nausea: un intingolo un po’ s.; un dolce stucchevole. 2. In senso fig., che viene presto a noia, che produce [...] .; si comporta con s. affettazione; sono stanco di dar consigli non richiesti, non c’è niente di più stucchevole (AlbertoArbasino); anche con riferimento a persona: era diventato persino s. nel raccomandargli di far presto e d’andare (Rovani). ◆ Avv ...
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gggente
s. f. inv. (iron. scherz.) Massa, gente comune, popolo. ◆ basta guardare [Tony] Blair in televisione ai Comuni per capire subito il perché. Come sguscia e sgattaiola e scodinzola espansivo in [...] certi nostri [politici] che procedono ingessati e tetri fra gorilla e fotografi e fingendo che siano la «gggente». (AlbertoArbasino, Repubblica, 16 febbraio 1999, p. 39, Cultura) • E dire che il [Sergio] Chiamparino pubblico non lesina gli incontri ...
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giapponista
agg. Che risente degli influssi del Giappone; con particolare riferimento agli stilemi dell’arte e della moda. ◆ Il vero mito parigino incomincia a sfavillare in quegli stessi anni con il [...] , contraccettiva e appassionante: (Natalia Aspesi, Repubblica, 31 dicembre 2004, p. 45, Diario).
Derivato dal toponimo Giappone con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 16 luglio 1993, p. 34, Cultura (AlbertoArbasino). ...
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girandolismo
s. m. Volubilità, incostanza, tendenza a cambiare spesso opinione. ◆ la Francia di un secolo e mezzo prima, quella dei decenni successivi alla Rivoluzione del 1789, costituisce l’archetipo [...] tristi memorie spesso recuperate dai ricercatori storici e linguistici e retorici del pulcinellismo e girandolismo novecentesco nostrano. (AlbertoArbasino, Repubblica, 30 giugno 2004, p. 16, Commenti).
Derivato dal s. f. girandola con l’aggiunta del ...
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mostrificare
v. tr. Trasformare in mostro, considerare un mostro. ◆ Un mondo [quello della pubblicità] – come ricorda Annamaria Testa – «mostrificato» negli anni Settanta, considerato un grande veicolo [...] per periodi più o meno lunghi. (Sandro Modeo, Corriere della sera, 23 luglio 2008, p. 36, Cultura).
Derivato dal s. m. mostro con l’aggiunta del suffisso -ificare.
Già attestato nella Repubblica del 6 febbraio 1994, p. 30, Cultura (AlbertoArbasino). ...
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Scrittore, giornalista e critico italiano (Voghera, Pavia, 1930 - Milano 2020). Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderì alla neoavanguardia (Gruppo 63), dando inizio a una feconda carriera letteraria come romanziere, saggista e poeta...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...