diradare
v. tr. [der. di rado, con il pref. di-1]. – 1. Rendere più rado: d. gli alberi, il grano, le piantine, ecc., o d. un bosco, un campo, ecc.; il sole dirada la nebbia; E ’l folto de le schiere [...] a poco a poco; le nuvole si sono diradate; raro senza la particella pron.: i suoi capelli cominciano a diradare. ◆ Part. pass. diradato, anche come agg.: alberi con la chioma diradata; rimanevano in piedi poche case, diradate e vuote d’abitanti. ...
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trealberi
treàlberi (o 'tre àlberi') locuz. usata come s. m. – Bastimento attrezzato con tre alberi (nave, brigantino a palo, goletta a palo, ecc.): laggiù, Dove la piana si scopre Del mare, un trealberi [...] carico Di ciurma e di preda reclina Il bordo a uno spiro, e via scivola (Montale) ...
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martellatura
s. f. [der. di martellare]. – L’operazione di martellare: la m. del ferro. In partic.: a. Operazione, oggi sostituita dalla cilindratura, cui si sottoponevano cuoi pesanti allo scopo di [...] al vetro una superficie con deboli e irregolari risalti, di aspetto simile a quello del ferro martellato. d. In selvicoltura, marcatura degli alberi da abbattere fatta con un martello speciale che imprime un segno, detto marchio, sul legno degli ...
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due
(ant. duo, dòi, duòi [talora anche declinati, con il femm. due, dòie, duòie]; ant. e pop. tosc. dua, e in posizione proclitica du’) agg. num. card. [lat. duo, femm. duae], invar. – 1. a. Numero formato [...] da regata di tipo olimpico, senza timoniere, con due vogatori, ciascuno dei quali aziona una coppia di remi; due-alberi, nave a vela con due alberi verticali, come per es. il brigantino, la goletta, ecc.; due-ponti, nave con due ponti, cioè in genere ...
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noce1
nóce1 s. f. [lat. nux nŭcis, voce di origine ignota, che indicava, oltre alla noce, anche altri frutti a scorza dura, come mandorle, nocciole, castagne, ecc.]. – 1. Il frutto dell’albero del noce, [...] cocco doppio (e più noto col nome fr. coco de mer); n. di Pecan o di Peccan o di hickory, frutto di varî alberi del genere caria, dell’America Settentr., simili, anche per il frutto, al noce comune (i semi forniscono un olio usato nell’alimentazione ...
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durame
s. m. [dal lat. duramen, der. di durus «duro»]. – In botanica, la parte più interna, e quindi più vecchia, del legno degli alberi e arbusti (detta anche massello o cuore del legno), priva di cellule [...] vive ed avente sostanzialmente funzione di sostegno; il durame è di solito più scuro e più duro dell’alburno (la parte esterna), ed è molto pregiato, in certi alberi, come legno da lavoro. ...
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sostegno
sostégno s. m. [der. di sostenere, prob. formato sul provenz. sostenh, der. di sostener «sostenere»]. – 1. Elemento o struttura che serve a sostenere, a sorreggere: il tetto, venuto a mancare [...] . quelle giovani e quelle scandenti, o per proteggerle dall’azione meccanica del vento e della pioggia: s. vivi, costituiti da alberi vivi (acero, olmo, frassino, ecc.) sui quali si appoggiano le piante, per es. la vite; s. morti, costituiti di norma ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] un singolare effetto visivo – prodotto dalla luce naturale (per es., dalla luce del sole che filtri tra gli alberi d’un bosco o tra le foglie degli alberi, dalla luna in un paesaggio, da un lampo notturno, ecc.), o da cause accidentali (per es., da ...
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arboreto
arboréto s. m. [dal lat. tardo arboretum, der. di arbor «albero»]. – 1. Terreno coltivato ad alberi da frutto. 2. Raccolta di alberi e di arbusti, che vengono studiati dal punto di vista botanico-sistematico, [...] forestale, ecologico, estetico, ecc., con lo scopo principale di seguire il loro comportamento per un’eventuale acclimazione come piante utili (essenze forestali, da ornamento e simili) ...
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arboricolo
arborìcolo agg. [comp. del lat. arbor -ŏris «albero» e -colo]. – 1. Che vive o abita sugli alberi: animali a.; uccelli arboricoli. 2. Che cresce su alberi: pianta a. (o assol. arboricola, [...] s. f.), pianta epifita, di solito fanerogama o felce, che vive sopra un albero, affondando le radici nel terriccio accumulatosi in cavità superficiali del tronco e dei rami. ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami e ramoscelli fogliferi, ovvero porta...
tutelari, alberi In selvicoltura, le specie di alberi che hanno il compito temporaneo di proteggere le giovani piantagioni forestali dall’azione del sole, del vento, dall’evaporazione del terreno ecc. Nella legislazione forestale delle province...