saraca
s. f. [lat. scient. Saraca]. – Genere di piante leguminose cesalpiniacee con una ventina di specie dell’Asia tropicale: sono alberi o alberetti con grandi foglie paripennate a foglioline coriacee, [...] fiori gialli, rosei o scarlatti in pannocchie, privi di petali, con quattro sepali petaloidei, e legume coriaceo; la specie più nota, Saraca indica, originaria dell’India e della Malesia, dove viene considerata ...
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predominante
agg. [part. pres. di predominare]. – Che predomina, che prevale cioè su altre cose o condizioni analoghe, sia per forza, valore, intensità, efficacia, sia in senso quantitativo, in rapporto [...] per la musica è stato sempre il mio interesse p. (su tutti gli altri); il colore, l’odore, il sapore p. (in una varietà di colori, odori, sapori); gli alberi p. in quella zona sono i pioppi; nell’Italia meridionale sono di gran lunga p. i tipi bruni. ...
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gruiformi
gruifórmi s. m. pl. [lat. scient. Gruiformes, comp. del lat. class. grus gruis «gru2» e -formis «-forme»]. – Ordine di uccelli piuttosto eterogeneo, che comprende forme non molto affini tra [...] loro, oggi considerate come costituenti ordini diversi; sono per la maggior parte buoni camminatori e corridori, poco adatti a sostenere a lungo il peso del corpo in aria (solo in pochi casi stanno sugli alberi). ...
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bigotta
bigòtta s. f. [der. di biga]. – Nell’attrezzatura navale, elemento rudimentale di un paranco primitivo senza pulegge, costituito da una sfera schiacciata di legno durissimo, forata orizzontalmente [...] fa sistema con un’altra bigotta simmetrica e il corridore passa alternativamente nei fori dell’una e dell’altra, e quando viene teso, le bigotte si avvicinano. Il sistema è impiegato per tesare le manovre dormienti, per es. le sartie degli alberi. ...
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esculo2
èsculo2 s. m. [lat. scient. Aesculus, dal lat. class. aescŭlus, specie di quercia]. – Genere di piante dicotiledoni della famiglia ippocastanacee: sono alberi o arbusti con foglie opposte, fiori [...] monoclini irregolari e frutto capsulare aculeato; vi appartengono l’ippocastano e la pàvia ...
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buco2
buco2 s. m. [etimo incerto; v. buca] (pl. -chi). – 1. a. Piccola apertura, stretta e per lo più tondeggiante, variamente profonda o che va da parte a parte; un b. nel muro, nel pavimento; un b. [...] farsi un b., iniettarsi la droga. 2. In marina, b. del gatto, apertura praticata nella piattaforma della coffa degli alberi dei velieri, per agevolare il passaggio dalle sartie alla coffa stessa. 3. fig. Luogo angusto e riposto, nascondiglio; stanza ...
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rinocriptidi
rinocrìptidi (o rinocrìttidi) s. m. pl. [lat. scient. Rhinocryptidae, dal nome del genere Rhinocrypta, comp. di rhino- «rino-» e gr. κρυπτός «nascosto», perché ha le narici coperte da un [...] dell’Argentina occid. e della Patagonia settentr., prevalentemente insettivore e terricole, con narici protette da un opercolo che impedisce il passaggio della polvere; costruiscono nidi sotterranei o ricavati nelle cavità alla base degli alberi. ...
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tartana
s. f. [forse dal provenz. tartana «falcone»]. – 1. Piccolo veliero mediterraneo da carico con prua e poppa stellate: aveva un albero a calcese con vela latina, bompresso con più fiocchi e alberetto [...] originaria di Chioggia, in uso un tempo nell’Adriatico, con scafo caratteristico a forme piene e prua ricurva, armato con due alberi muniti di vele al terzo, senza bompresso; è stata poi soppiantata dal bragozzo, di forme simili ma di costruzione più ...
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bucorvo
bucòrvo s. m. [comp. del gr. βοῦς «bove» e corvo, come traduz. del lat. scient. Bucorax: v. bucorace]. – Genere di uccelli della famiglia bucerotidi, di cui il più conosciuto è il bucorvo o bucorace [...] (Bucorax abyssinicus): provvisto d’una prominenza a elmo sulla base del grosso becco, ha piumaggio nero lucente, becco nero, e può superare la lunghezza d’un metro; vive nel Sudan e in Etiopia, e nidifica nel cavo degli alberi. ...
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sarchiatura
s. f. [der. di sarchiare]. – In agraria, l’operazione del sarchiare, consistente nel lavorare superficialmente la terra per 3-4 cm di profondità, con il sarchio, le zappe o le sarchiatrici, [...] respirazione delle radici, attenuare l’evaporazione per capillarità e distruggere le malerbe; è utile soprattutto nei climi aridi e nei terreni più o meno sabbiosi, sia nelle colture erbacee sia in quelle legnose come vite, olivo, alberi da frutto. ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami e ramoscelli fogliferi, ovvero porta...
tutelari, alberi In selvicoltura, le specie di alberi che hanno il compito temporaneo di proteggere le giovani piantagioni forestali dall’azione del sole, del vento, dall’evaporazione del terreno ecc. Nella legislazione forestale delle province...