scontorcere
scontòrcere v. tr. [der. di contorcere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come torcere). – Contorcere violentemente: s. il viso; l’aggressore cercava di scontorcergli il braccio; l’uragano [...] scontorceva gli alberi del bosco; fig., alterare, deformare, travisare: s. il senso di una frase, del discorso; né vi è chi voglia scontorcer luoghi della scrittura per contrariare a santa Chiesa (Galilei). Nel rifl., contorcersi convulsamente, ...
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scontorto
scontòrto agg. [part. pass. di scontorcere]. – Contorto, stravolto, detto in partic. della figura umana, o di elementi della natura, come le piante: un viso, un corpo s., con le membra s.; [...] una solitudine senza fine, sparsa di piccoli alberi deformi, dai tronchi e dai rami s., in atteggiamenti non mai veduti, quasi d’ira e d’angoscia (De Amicis). In senso fig., aggrovigliato, confuso: periodi s.; un ragionamento s.; non com. in senso ...
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forficola
forfìcola s. f. [lat. scient. Forficula, e questo dal lat. class. forficŭla: v. forfecchia]. – Genere di insetti della famiglia forficulidi, a cui appartiene la specie Forficula auricularia, [...] nel maschio, dritti e lisci nella femmina, che servono all’accoppiamento; vive nei luoghi oscuri e umidi, sotto le pietre o sotto la corteccia degli alberi, è onnivora, prevalentemente vegetariana, e riesce talvolta dannosa alle coltivazioni. ...
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quiescenza
quiescènza s. f. [dal lat. tardo quiescentia, der. di quiescens -entis: v. quiescente]. – Stato di quiete, di riposo, di cessazione o sospensione dell’attività. Letter. e raro in usi generici [...] , le spore delle pteridofite e i semi delle spermatofite; nelle piante terrestri pluriannuali caratteristici organi quiescenti sono le gemme ibernanti subaeree, per es. quelle degli alberi o degli arbusti, o quelle ipogee di rizomi, tuberi o bulbi. ...
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bietta
biétta s. f. [etimo incerto]. – 1. Organo di collegamento delle costruzioni meccaniche, detto oggi più comunem. chiavetta o chiavella, che serve a impedire la rotazione o lo scorrimento di due [...] colloca sotto i piedi dei mobili, per impedire che traballino. b. Cuneo di legno che serve per fissare gli alberi delle imbarcazioni alla mastra. 3. Elemento mobile dell’arco per strumenti musicali, che serra i crini all’estremità impugnabile della ...
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sizza
siżża s. f. [etimo incerto; forse voce onomatopeica], tosc. – Vento molto freddo e pungente (come è, per es., la tramontana): tira una s.!; che sizza!; la s. che combatte Gli alberi brulli e fa [...] schioccar le rame (Pascoli); soffiava una s. diaccia di tramontana che gli tagliava la punta delle orecchie (Rovetta); la s. pungeva, da qualunque parte volgesse la faccia (Bacchelli); è casa mia, anche ...
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cesalpinia
ceṡalpìnia s. f. [lat. scient. Caesalpinia, dal nome del botanico A. Cesalpino (1519-1603)]. – Genere di piante leguminose, con più di 100 specie delle regioni calde: sono alberi o arbusti, [...] spesso aculeati, con foglie bipennate, fiori gialli o rossi, in racemi semplici o composti e legumi indeiscenti. Alcune specie forniscono legni tintorî (per es. il legno di Pernambuco); altre (Caesalpinia ...
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violali
s. f. pl. [lat. scient. Violales, dal nome del genere Viola «viola1»]. – Ordine di piante dicotiledoni comprendente gran parte delle famiglie che in alcune classificazioni sono incluse tra le [...] parietali: comprendono alberi, arbusti, liane e erbe, e sono caratterizzate da placentazione parietale, calice e corolla pentameri, tendenza alla modificazione del numero dei carpelli; vi appartengono, tra altre famiglie, le violacee e le tamaricacee ...
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esca
ésca s. f. [lat. esca «cibo; fig., allettamento», dalla radice es- (alternante con ed-) di edĕre «mangiare»]. – 1. a. ant. Cibo degli animali e meno comunem. dell’uomo: quasi non rimasono colombi [...] , che si manifesta con spaccature longitudinali accompagnate da annerimento del legno. Anche, malattia dei tronchi di varî alberi come faggio e betulla, determinata da alcuni funghi (Fomes fomentarius, Fomes igniarius, e altre poliporacee), che ...
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tarlo
s. m. [prob. lat. tarmes (v. tarma), incrociato con *cariolus «tarlo»]. – 1. a. Nome con cui sono indicati comunem. gli adulti e le larve di alcuni insetti che vivono nel legno secco o fresco, [...] ’uscita, ampî fino a 6 mm di diametro, compromettono la solidità di impalcature e deturpano la mobilia. Tarlo degli alberi da frutto, lepidottero della famiglia cossidi, sinon. di zeuzèra. b. In similitudini, come termine di raffronto di pene segrete ...
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Per albero s'intende in generale una pianta legnosa che ha un fusto principale dritto, perenne, solitario, o per mancata ramificazione, o per perdita dei rami, il quale all'altezza di 4-5 m. protende rami e ramoscelli fogliferi, ovvero porta...
tutelari, alberi In selvicoltura, le specie di alberi che hanno il compito temporaneo di proteggere le giovani piantagioni forestali dall’azione del sole, del vento, dall’evaporazione del terreno ecc. Nella legislazione forestale delle province...