alberello1
alberèllo1 s. m. [der. di albero1, pioppo bianco]. – 1. Nome toscano del fungo porcinello, detto anche albarello o albatrello o pioppino. 2. Nelle varie regioni d’Italia, nome (insieme con [...] farmacie), ma in seguito anche come barattolo per confetture, colori o altri materiali: l’a. del sale, l’a. delle acciughe; alberelli di lattovari e d’unguenti colmi (Boccaccio); meglio al bosco un vermicciol gli aggrada Che in gabbia un a. di panico ...
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alberello2
alberèllo2 s. m. [dim. di albero2]. – Piccolo albero: una piazzetta solitaria con dieci a. e quattro lampioni (A. Baldini). In arboricoltura, forma ad a., forma ad albero che si fa assumere, con potature, a certe piante non arboree, soprattutto arbusti ornamentali, come per es. il bosso. Vite ad a. o ad alberetto, forma di allevamento della vite, nella quale è soppresso il sostegno per ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come [...] (v. nanismo), sia come condizione normalizzata per selezione naturale o artificiale della specie e della razza: pianta n., un alberello n.; gallina n., cavalli nani. b. Con usi estens. o fig.: un edificio n., di piccole dimensioni rispetto alla ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso [...] metallico precipitato sullo zinco. b. non com. L’insieme dei composti derivati da una sostanza: a. dell’acetilene, a. del carbone, ecc. ◆ Dim. alberèllo (v. alberello2), alberétto (v.), alberino; spreg. alberùccio; accr. alberóne; pegg. alberàccio. ...
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magro
agg. [lat. macer -cra -crum]. – 1. a. Di organismo vivente, scarso o mancante di grassi di deposito, o, più genericam., che ha poca carne rispetto all’ossatura. Con riferimento a persone: essere, [...] : un portico continuo a volta, sostenuto da piccole e m. colonne (Manzoni). b. Di piante poco rigogliose, di terreno poco fertile: l’alberello vien su m. e stecchito; S’addensa il buio, e il merlo Nero sull’erba m. Fa l’ultimo salto (Giorgio Caproni ...
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spiantare
v. tr. [lat. explantare «sradicare», der. di planta «pianta», col pref. ex-]. – 1. a. Sradicare: s. un alberello, s. un rosmarino rinsecchito; svellere ciò che è conficcato nel terreno: s. [...] un palo. Per estens., ant., distruggere dalle fondamenta, radere al suolo: s. una città, un edificio; in senso fig., eliminare fin dalle radici: s. la corruzione, il vizio. b. Disfare, smantellare ciò ...
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-ello
-èllo [lat. -ĕllus]. – Suffisso nominale e aggettivale alterativo avente valore diminutivo o attenuativo, e talvolta spregiativo: alberello, asinello, cattivello, fontanella, paesello, poverello, [...] storiella. In molte parole l’originario senso diminutivo è andato perduto: agnello, cervello, coltello, fratello, martello, sorella. Il suffisso conosce forme ampliate piuttosto frequenti, come -(i)cello ...
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oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), [...] detto anche leandro, lauro rosa, mazza di s. Giuseppe, spontaneo nelle regioni mediterranee e molto coltivato nei giardini: ha foglie lanceolate opposte o in verticilli e fiori grandi, odorosi, variamente ...
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Arbusto o alberello (Nerium oleander; v. fig.) sempreverde, della famiglia Apocinacee, con foglie ternate od opposte, lanceolate, e grandi fiori, odorosi e rosei, disposti in cime all’apice dei rami; il pistillo dà 2 follicoli con molti semi...
Arbusto o alberello (Sambucus nigra; v. fig.), della famiglia Caprifogliacee, diffuso nelle aree temperate dell’Europa e dell’Asia occidentale. Ha foglie opposte imparipennate, i fiori bianchi, piccoli, odorosi sono riuniti in ampie cime corimbose;...