meteorina
s. f. Annunciatrice televisiva delle previsioni meteorologiche. ◆ È finito l’idillio tra il direttore del Tg 4 Emilio Fede ed Eleonora Pedron, conduttrice del Meteo. Per l’ex Miss Italia (vinse [...] è giustificata. Una tracheite («non risolta da cura cortisonica»), dopo tutto il freddo preso in Costa Smeralda a tirare l’alba con le meteorine, può capitare. (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 6 settembre 2006, p. 1, Prima pagina) • Dopo le ...
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filtrare
v. tr. e intr. [der. di filtro1]. – 1. tr. a. Far passare un liquido o un gas attraverso un filtro capace di trattenere le particelle solide contenute in sospensione: f. l’acqua, l’olio; f. [...] , passare attraverso una o più fessure: il sole filtrava tra le stecche della persiana; si fa sera, e poi notte, e poi un’alba azzurra come la fiamma del gas comincia a f. dietro le tende (Melania Mazzucco). b. fig. Di persone, riuscire a passare, a ...
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scatenare
v. tr. [der. di catena, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scaténo, ecc.). – 1. non com. Liberare dalla catena, lasciar andare libero un animale (o anche una persona) che era stato incatenato, [...] controllabile: s. un putiferio, un pandemonio; la sua promozione scatenò l’invidia dei colleghi; come intr. pron.: all’alba si scatenò una violenta tempesta; sull’argomento si è scatenata una accesa polemica; in senso fig., con riferimento a passioni ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] , si staglia su uno sfondo: i poggi intorno avevano un moderato r.; la luce del sole dà vivo r. agli oggetti; sul far dell’alba gli alberi a poco a poco prendevano r. e consistenza; il vestito aderente metteva in r. le sue forme, o dava r. alle sue ...
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zodiacale
żodiacale agg. [der. di zodiaco]. – 1. Dello zodiaco: le costellazioni z., le 12 costellazioni dello zodiaco, con le quali coincidono nel nome (v. zodiaco) i 12 segni z., rappresentati figurativamente, [...] il crepuscolo serale (da gennaio ad aprile, meglio tra la fine di marzo e il principio di aprile) e al mattino prima dell’alba (da luglio a ottobre, meglio tra settembre e ottobre) quando il cielo è limpido e senza luna; è dovuta a diffusione della ...
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compieta
compièta s. f. [lat. tardo complēta, prob. accorciamento di completorium: v. completorio]. – Ultima parte della «liturgia delle ore», con la quale si chiude la giornata liturgica, e che comprende [...] colpe e la recita di salmi e preghiere: cantare, recitare, dire c.; suonare a compieta. In usi fig. (oggi poco com.): dall’alba a c., tutto il giorno; giungere a c., alla fine della vita, o più genericam. al termine di qualche cosa; suonar c. innanzi ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] e all’opre torna L’altro dì non perfette (Parini); s’affretta, e s’adopra Di fornir l’opra anzi il chiarir dell’alba (Leopardi). Oggi, la parola si usa soprattutto per indicare il fattore lavoro nel processo produttivo: l’o. e il capitale; locazione ...
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senape
sènape (o sènapa, ant. sènepa) s. f. [lat. sināpis e sināpi, gr. σίναπι(ς)]. – 1. a. Nome comune di piante brassicacee, coltivate e spontanee, e in partic. delle due specie s. bianca (lat. scient. [...] Sinapis alba) e s. nera (lat. scient. Brassica nigra), entrambe con fiori gialli, ma differenziate per il portamento delle silique mature, patenti nella prima e appressate all’asse nella seconda. b. Farina ricavata dai semi delle piante di senape, ...
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prelevare
v. tr. [dal lat. tardo praelevare «levare prima», comp. di prae- «pre-» e levare: v. levare] (io prelèvo, ecc.). – 1. Prendere, detrarre, ritirare parte del denaro o di quanto (oggetti, materiali, [...] autobus gli hanno prelevato il portafoglio. b. Portar via da un luogo una persona, d’autorità o con la forza: all’alba sono venuti i carabinieri a prelevarlo; lo hanno prelevato come ostaggio; scherz., passare a prendere una persona in un luogo: alle ...
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preludere
prelùdere v. intr. [dal lat. praeludĕre «esercitarsi per una gara o un combattimento che deve seguire», comp. di prae- «pre-» e ludĕre «esercitarsi, giocare»] (coniug. come alludere; aus. avere). [...] a qualche cosa; annunciare, dare indizio di ciò che avverrà in seguito: il tenue chiarore che prelude all’alba; idee che preludevano a un grande rinnovamento della società; segni che preludono a una ripresa dell’economia nazionale; talora ...
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Famiglia comitale poi ducale spagnola che ha inizio con Fernando Álvarez de Toledo, creato (1439) conte d'Alba de Tormes dal re Giovanni di Castiglia. Suo figlio García nel 1469 ottenne il titolo di duca. Il titolo rimase in questa famiglia...
Comune della prov. di Cuneo (54 km2 con 30.302 ab. nel 2007). La città è situata nella bassa valle del f. Tanaro, alla confluenza con il torr. Cherasco. È uno dei principali centri del commercio del vino piemontese e sede della scuola enologica....