soverchio
sovèrchio (ant., o meno com., sopèrchio) agg., s. m. e avv. [lat. *supercŭlus, der. di super «sopra»], letter. – 1. agg. Che eccede il giusto o la misura, quindi eccessivo, esagerato: fare [...] pare soverchio alto, o la richiesta mi pare soverchio alta; Ché ’l soverchio aspettar, soverchio offende (L. Alamanni). ◆ Avv. soverchiaménte, letter., troppo, eccessivamente: parole di chi sembra soverchiamente esaltato dai vapori vinosi (Rovani). ...
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granato1
granato1 agg. [dal lat. granatus, der. di granum «grano»]. – 1. Che ha (o è formato di) grani o granelli. Nell’uso, rimane soltanto nelle espressioni melo granato (o, come s. m., il granato) [...] s. m., indicava sia la pianta sia il frutto: flor [= fior] de granato (Iacopone); il purpureo granato e ’l dolce fico (L. Alamanni). 2. Color granato, rosso acceso, simile a quello dei semi della melagrana: un turbante color granato. Cfr. granata2. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] dell’una o dell’altra stagione: spighe, Le quai soglion servar sotto i suoi tetti Nel più gran verno (L. Alamanni). Per significare la gravità, la serietà, la difficoltà di una cosa: incontrare grandi ostacoli; essere in un grand’impiccio; stare ...
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partorire
(ant. parturire) v. tr. [dal lat. parturire «avere le doglie del parto», der. di parĕre «partorire, generare», part. pass. partus] (io partorisco, tu partorisci, ecc.). – 1. Dare alla luce, [...] riferito a piante: l’invecchiata scorza a tale è giunta, Che partorir non può così sovente, Come prima solea, nuove radici (L. Alamanni). b. fig. Produrre con le facoltà intellettuali (per lo più in contesti di tono iron. o scherz.): non fa che p. un ...
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torma
tórma s. f. [lat. tŭrma, di etimo incerto]. – 1. L’unità tattica dell’antica cavalleria romana, così detta, secondo un’infondata etimologia di Varrone, perché contava 30 cavalieri, originariamente [...] torme Concorron d’ogn’intorno a l’alte porte (T. Tasso); branco d’animali: Le feroci cavalle in lunghe torme (L. Alamanni); in usi fig., poet., di cose astratte, personificate, o no: Dalla chimmeria valle uscian le torme De’ Sogni negri con diverse ...
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nasso
s. m. – Alterazione ant. e region. (Toscana, ecc.) di tasso3, nome di pianta: Se mille erbe nocenti, e ’l nasso e l’edra Non ne fan testimon coll’ombre loro (L. Alamanni). ...
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tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato [...] (Sacchetti). Atteggiamento, aspetto: la folta schiera Si spiega in quadro, e ’n minacciose tempre Volge al nemico il volto (L. Alamanni). 3. letter. a. Le qualità particolari che ha il suono della voce umana o di uno strumento musicale (più com ...
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velluto1
velluto1 agg. [lat. tardo vĭllūtus, der. di villus «pelo»], letter. – 1. Coperto di fitto pelo; peloso, villoso: [Virgilio] appigliò sé a le v. coste [di Lucifero] (Dante); queste mie v. cosce [...] simili a piccoli e morbidi peli: Col v. suo fior spigoso e molle ... Il purpureo amaranto in alto saglie (L. Alamanni), con allusione al particolare aspetto, quasi peloso, della sommità fiorita. b. ant. Di stoffa (e in partic. dello sciamito), a ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della Gallia (233), irruppero nel 260 attraverso...
Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la sua celebrità alla Coltivazione.
Vita
La...