estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] più vicino all’etimo originario è infine il sign. di «che sta al di fuori, che preme dal di fuori» e sim.: noi costruiamo o demoliamo inchinarci e rassegnarci (A. Palazzeschi); ella era già angustiata da certe pratiche difficoltà, estranee alla nostra ...
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Fabio Rossi
armonia. Finestra di approfondimento
In senso musicale - Il sign. originario di a. è quello musicale di «azione o prodotto del comporre, accordare, combinare più suoni in modo piacevole all’orecchio»: [...] ’antica Grecia, per taluni rigidamente monodica, per altri già polifonica. fin dalle origini greche, il termine, i due fratelli c’era una bella sintonia. Per lo più limitati al rapporto tra persone (e non tra idee) sono affiatamento, consonanza e ...
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Fabio Rossi
arte. Finestra di approfondimento
Arti alte e basse - La vasta estensione semantica di questo termine era già tutta nel lat. ars artis, che voleva dire almeno «maniera di agire», «talento», [...] un’a., per altri una tecnica.
Arti dell’inganno - Rimane da ricordare l’uso di a. in accezione spesso negativa, spec. al plur., come «complesso delle azioni svolte per ottenere uno scopo» (ha sfoderato tutte le sue a. per incantarlo; qui si conviene ...
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niente /'njɛnte/ (ant. neente, neiente, e altre var.) [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte (lat. ne inde, nec entem, ✻nec gentem), è ritenuta più accettabile l'ultima, accolta anche per spiegare [...] 2. [cosa di poco o nessun conto: il guadagno già realizzato è ancora n. rispetto a quello che verrà] [che è assente, che manca: n. compiti oggi?] ≈ nessuno. ■ s. m., solo al sing. 1. [il non essere, ciò che non è, anche preceduto dall'art.: la cosa ...
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Fabio Rossi
fare. Finestra di approfondimento
F. è tra i verbi più generici e frequenti della lingua italiana, con valore sia tr., sia intr. e pron., usato ora con sign. pieno, ora come sostituto di verbi [...] un verbo con un debole sign. autonomo, seguito da un inf., al quale assegna la sfumatura di «non impedire che, fare in modo che Spesso, infine, f. funge da sostituto di altri verbi già usati in precedenza e ha la funzione di evitare una ripetizione. ...
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richiamare [der. di chiamare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. a. [chiamare indietro, far tornare] ≈ (lett.) rappellare. ● Espressioni: richiamare (alla mente) [riportare alla memoria qualcosa: r. alla mente [...] ritirare. ↔ inviare, spedire. 2. [chiamare di nuovo qualcuno al telefono: provi a r. più tardi] ≈ ritelefonare. 3. fare riferimento a qualcosa, con la prep. a: r. a quanto già detto] ≈ riagganciarsi, ricollegarsi, rifarsi, riferirsi. 2. (lett., ant ...
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Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] più vicino all’etimo originario è infine il sign. di «che sta al di fuori, che preme dal di fuori» e sim.: noi costruiamo o demoliamo inchinarci e rassegnarci (A. Palazzeschi); ella era già angustiata da certe pratiche difficoltà, estranee alla nostra ...
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opera /'ɔpera/ (ant. e poet. opra; ant. ovra) s. f. [lat. opera "lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata"; è il plur. collettivo del [...] ≈ giornata. b. (tosc., settentr.) [per lo più al plur., chi lavora in una azienda agricola con retribuzione a giornata in attività di lavoro: alle sei di mattina io sono di solito già all'o.] ≈ lavorare. ↑ faticare, sgobbare. □ mettere all'opera ...
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Fabio Rossi
dolore. Finestra di approfondimento
Gradi di dolore - Ci sono varie gradazioni di dolore non fisico e dunque molti termini per esprimerlo. Dispiacere indica, solitamente, un sentimento meno [...] Marta scoprì il volto della defunta già trasfigurato; cadde in ginocchio accanto al letto e sciolse l’enorme cordoglio in , si parlerà di delusione: Alfonso provò della delusione al vedere che neppure in quello stesso giorno la gratitudine dei ...
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partenza /par'tɛntsa/ s. f. [der. di partire²]. - 1. a. [il fatto e il momento di partire: la p. di un amico; rimandare la p. per le vacanze; tutto è già pronto per la p.; essere di (o in) p.; orario delle [...] in cui ha inizio una gara o la corsa: dare la p. (o il segnale della p.)] ≈ start, via. ● Espressioni: fig., tornare al punto di partenza → □. 4. (cinem.) [l'inizio di una ripresa cinematografica] ≈ azione. ↔ stop. 5. (fig.) [la fase in cui comincia ...
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Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 se suoi, come affermò il Ghiberti, sono...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...