violenza /vjo'lɛntsa/ s. f. [dal lat. violentia]. - 1. a. [con riferimento a persona, l'essere violento] ≈ aggressività, brutalità, non violenza, prepotenza. ↔ bonarietà, mansuetudine, mitezza, pacatezza, [...] di approfondimento
Tipi di violenza - Come già osservato nella scheda UCCIDERE, il lessico italiano ’intensità delle cose (si ricordi che l’etimo di violenza è da ricondurre al lat. vis «forza», mentre quello di rabbia risale a una radice indoeur ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] participi o aggettivi: è bell'e finito, bell'e morto] ≈ già, ormai; bell'e buono [che è proprio tale: una calunnia bell ’idea negativa, e quindi è praticamente usato in modo antifrastico rispetto al principale sign. di b. come «che ha poco o niente di ...
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Fabio Rossi
nuovo. Finestra di approfondimento
Accaduto da poco - Al generico n. vengono spesso preferiti sinon. più specifici, secondo le diverse sfumature. Se ci si riferisce a un evento verificatosi [...] preferibilmente con anno, anche venturo (quest’anno siamo andati al mare, l’hanno venturo andremo in montagna). Come contr., ovvero «siamo amici da poco tempo», perché n., come s’è già detto, non può riferirsi all’età delle persone), ma se si parla ...
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Fabio Rossi
pensare. Finestra di approfondimento
Modi di pensare - Vi sono vari modi di esercitare l’attività del pensiero. P. è il verbo più generico e ha una molteplicità di sign., il più com. dei quali [...] alla crisi della nostra impresa (lo stesso es., con p. al posto di ideare, non implicherebbe l'aver trovato una soluzione). che farà tardi stasera) i sinon. sono tutti (tranne il già cit. immaginare) più concreti e specifici, esprimendo ora un’ ...
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Fabio Rossi
cameriera, cameriere. Finestra di approfondimento
Usi non dispregiativi - Collaboratrice familiare (o collaboratrice domestica), in sigla colf, è l’espressione meno marcata per designare una [...] è detto, anche come insulto, sguattero o sguattera.
Usi generici e al maschile - In senso collettivo, i termini per indicare l’insieme delle scherz., a eccezione del femm. valletta, rivitalizzato (ma già oggi meno com. di qualche decennio fa) dalla ...
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giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] . c. (poet.) [astro diurno e sua luce: sorge il g.; Ma vedi già come dichina il g. (Dante)] ≈ sole. 3. (estens.) a. [tempo breve ≈ attimo, istante, lampo. ↔ eternità. b. [spec. al plur., arco di tempo in relazione agli avvenimenti che lo occupano: ...
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sopra /'sopra/ (ant. e lett., o region., sovra) [lat. supra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. "nella parte superiore, più alta", abl. femm. dell'agg. supĕrus "che sta sopra"]. - ■ prep. (radd. sint.) [...] sbirciare s.] ≈ in alto, su. ↔ giù, sotto. 2. [al piano superiore d'un edificio, anche preceduto dalla prep. di: la mamma dentro. 5. [in scritti e discorsi, per richiamarsi a quanto già detto: come abbiamo scritto s.; con riguardo a quanto detto s.] ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] ai pescecani (G. Verga); aveva e avrebbe sempre detto di no, fino al momento di tirar le cuoia (F. De Roberto).
Morte e morto - La persona morta viene designata in vario modo. Ai già visti usi participiali (deceduto, defunto, estinto) si aggiungano ...
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Fabio Rossi
attaccare. Finestra di approfondimento
Unire, tenere uniti e sim. - Il sign. principale di a. è quello di «unire» e, a seconda delle modalità dell’«unione», si danno diversi sinonimi. Appiccicare [...] cie della calamita (G. Galilei); la targhetta va applicata sul (o al) lato destra della busta. Affiggere è, oggi, limitato a manifesti, nient’affatto agganciarsi al Manzoni (L. Pirandello); attacco il mio discorso a quanto è stato già detto prima di ...
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cameriera /kame'rjɛra/ s. f. [femm. di cameriere]. - (mest.) [donna addetta al servizio e a lavori domestici in esercizi pubblici, alberghi o abitazioni private] ≈ (lett.) camerista, colf, domestica, (fam.) [...] è detto, anche come insulto, sguattero o sguattera.
Usi generici e al maschile - In senso collettivo, i termini per indicare l’insieme delle scherz., a eccezione del femm. valletta, rivitalizzato (ma già oggi meno com. di qualche decennio fa) dalla ...
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Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 se suoi, come affermò il Ghiberti, sono...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...