tuttoché (o tutto che) [grafia unita di tutto che], ant. - ■ cong. [per introdurre prop. concessive con il verbo al cong.: Tutto che questa gente maladetta In vera perfezion già mai non vada, Di là più [...] che di qua essere aspetta (Dante)] ≈ anche se, (lett.) ancorché, benché, (ant.) conciosiacosaché, con tutto che, malgrado (che), nonostante che, per quanto, quantunque, sebbene. ■ avv. [indica che si è ...
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scompigliare [der. di pigliare, coi pref. s- (nelsign. 6) e con-, quasi a significare "prendere in modo disordinato"] (io scompìglio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere in uno stato di completo disordine un [...] alla capigliatura, mettere in disordine] ≈ e ↔ [→ SCOMPORRE (2. a)]. 3. (fig.) a. [cambiare radicalmente i piani già predisposti] ≈ [→ SCOMBINARE (2. a)]. b. [provocare un intenso turbamento e sim.] ≈ e ↔ [→ SCOMBUSSOLARE (3. b)]. ■ scompigliarsi ...
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valere /va'lere/ [lat. valēre "essere forte, sano; essere capace; significare"] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. valga [...] ] ≈ contare, vigere. b. [avere efficacia in rapporto al raggiungimento d'un fine: punti che valgono per la graduatoria] conforme alle regole: il goal non vale, perché l'arbitro aveva già fischiato il fuorigioco] ≈ contare. 4. [avere un determinato ...
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varcare [dal lat. varicare "allargare le gambe"] (io varco, tu varchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [andare al di là di qualcosa: v. i monti; v. un passo; v. l'uscio, la soglia; v. il confine] ≈ andare oltre, [...] , eccedere, oltrepassare, passare, superare, travalicare. ↔ osservare, rispettare. b. [di persona, andare oltre una certa età: ha già varcato la sessantina] ≈ oltrepassare, passare, superare. ■ v. intr. (aus. essere), poet. [del tempo, consumarsi: il ...
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portato [part. pass. di portare]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha attitudine per qualcosa, con la prep. per: essere p. per la matematica] ≈ adatto, incline (a), predisposto, tagliato, versato (in). [...] p. ad esagerare] ≈ incline, (lett.) proclive, pronto, propenso. 2. [di abito, oggetto e sim., che già è stato indossato] ≈ messo, usato. ↔ nuovo. ■ s. m., solo al sing., lett. [ciò che costituisce l'effetto di qualcosa: è questo, purtroppo, il p. dei ...
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segnalazione /seɲala'tsjone/ s. f. [der. di segnalare]. - 1. a. [operazione del segnalare: s. di una notizia; al commissariato è arrivata una s.] ≈ avviso, comunicazione. ‖ annuncio, avvertimento. b. (estens.) [...] , targa. 2. (fig.) a. [l'evidenziare il merito, il valore o l'importanza di un fatto o di una persona: è uno scrittore che ha già avuto due s. in importanti concorsi letterari] ≈ ‖ menzione. b. [il segnalare all'attenzione altrui] ≈ raccomandazione. ...
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accessione /atʃ:e's:jone/ s. f. [dal lat. accessio -onis]. - 1. (non com.) [l'aderire a un partito, a una dottrina, ecc., con la prep. a: a. a una nuova teoria] ≈ adesione, consenso, partecipazione, [spec. [...] (di), ripudio (di), [spec. con riferimento a una religione] apostasia (di). 2. (bibl.) [spec. al plur., ciò che va ad aggiungersi in una biblioteca a quanto già si possiede: fare l'elenco delle nuove a.] ≈ acquisizione, (fam.) arrivo. ‖ acquisto. ...
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potenza /po'tɛntsa/ (ant. potenzia /po'tɛntsja/) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis "potente"]. - 1. [condizione di chi può influire su qualcosa o qualcuno: ha molta p. all'interno della ditta] [...] potere. ‖ fascino, [di persona] charme. 6. a. [spec. al plur., entità soprannaturale, misteriosa o divina: le p. della natura] 1. [con funzione agg., allo stato virtuale: nel seme è già la pianta in p.] ≈ potenziale, virtuale. ↔ concreto, effettivo, ...
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malgrado (non com. mal grado) [grafia unita di mal grado, propr. "cattivo gradimento"]. - ■ s. m., ant. [senso di afflizione: io riavrò colei che è meritatamente mia, mal grado che voi n'abbiate (G. Boccaccio)] [...] m. tutto] ≈ (lett.) a dispetto di, (lett.) a onta di, nonostante. ■ cong. [anche se, seguito da un verbo al cong.; non com. nella forma m. che: m. fosse già tardi lo accompagnammo] ≈ (lett.) ancorché, benché, nonostante, quantunque, sebbene, seppure. ...
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premesso /pre'mes:o/ [part. pass. di premettere]. - ■ agg. [che è stato già detto o scritto in un testo o in un discorso: le p. considerazioni] ≈ anzidetto, precedente, predetto. ↔ seguente. ● Espressioni: [...] questa cosa: ciò p., passiamo ora alla questione principale] ≈ detto ciò. ■ premesso che locuz. cong. [formula con cui s'introduce o si riassume una premessa al discorso principale] ≈ ammesso che, (burocr.) atteso che, dato che, posto che, visto che. ...
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Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 se suoi, come affermò il Ghiberti, sono...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...