passare [lat. ✻passare, der. di passus -us "passo"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [andare da un punto a un altro muovendosi attraverso uno spazio, spesso con la prep. per: p. per la strada principale] [...] ., passare a miglior vita [cessare di vivere] ≈ andare al creatore (o all'aldilà o all'altro mondo), andarsene, del tempo, seguire il proprio corso: come passano presto gli anni!; è già passato un mese] ≈ (lett.) fluire, trascorrere. b. [non esserci ...
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passato [part. pass. di passare]. - ■ agg. 1. [che precede il momento in cui siamo: il tempo p.; l'anno p.] ≈ andato, precedente, (lett.) preterito, (poet.) prisco, (ant.) pristino, scorso, trascorso. [...] giorno d'oggi, attualmente, oggi, oggigiorno. 2. (gramm.) [tempo verbale che indica un'azione già compiuta rispetto al momento in cui se ne parla] ↔ presente, futuro. 3. (gastron.) [preparazione a base di verdure, patate o legumi ridotti in poltiglia ...
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toccare [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [avvicinare la mano a qualcuno o a qualcosa stabilendo un contatto: t. l'acqua con un dito] ≈ (lett., scherz.) tangere, [...] le labbra coi denti, e palpò se i nastrini della cuffia erano al loro posto (I. Nievo). In secondo luogo, nell’uso fam., mettere le mani addosso può anche avere l’accezione sessuale già commentata per tastare,palpare e palpeggiare, sempre in enunciati ...
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salire [lat. salire "saltare"] (pres. salgo, sali, sale, saliamo, salite, sàlgono [ant. o pop. salisco, salisci, ecc.; ant. sàglio, sagli, sàglie, sagliamo, saglite, sàgliono]; cong. pres. salga ..., saliamo, [...] luogo verso il quale si sale: sali su; s. (su) per le scale; s. al secondo piano; s. in cima, sul tetto] ≈ andare (su), ascendere (a, per temperatura tende a s.; il numero degli iscritti è già salito a oltre duecento] ≈ aumentare, crescere, lievitare ...
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paura s. f. [dal lat. pavor -oris "timore, paura", rifatto col suff. -ura]. - 1. [stato emotivo di chi si sente insicuro, smarrito e sim., di fronte a un pericolo reale o immaginario: essere preda della [...] ansia, pena (l’ultimo dal sign. più circoscritto e più vicino al dolore che alla paura, a parte l’espressione essere in pena per si riferisce a animali, situazioni e sim.: odio i ragni. Come già visto per il solo p., anche avere p. e temere sono ...
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ira s. f. [lat. īra]. - 1. [sentimento, per lo più improvviso e violento, che può tradursi in parole concitate, atti rabbiosi e incontrollati: essere in preda all'i.] ≈ bile, collera, rabbia, stizza. ↑ [...] Goldoni); la sorda ostilità tra fratello e sorelle si inasprì al ritorno dal belvedere (F. De Roberto). Un grado meno sono in questo caso furia e violenza.
Ira e furia - Si è già visto come furia possa essere un sinon., per lo più intens., di ira ...
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Fabio Rossi
paura. Finestra di approfondimento
Tipi di paura - Numerosi sono i termini che esprimono il senso di forte insicurezza e smarrimento provato di fronte a pericoli o a cose o persone spaventose. [...] ansia, pena (l’ultimo dal sign. più circoscritto e più vicino al dolore che alla paura, a parte l’espressione essere in pena per si riferisce a animali, situazioni e sim.: odio i ragni. Come già visto per il solo p., anche avere p. e temere sono ...
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epilogo /e'pilogo/ s. m. [dal lat. epilogus, gr. epílogos, der. di epilégo "aggiungere (al discorso)"] (pl. -ghi). - 1. [l'ultima parte di un discorso, in cui si riassumono le cose già dette] ≈ chiusa, [...] chiusura, conclusione. ‖ riassunto, riepilogo, sintesi, sunto. 2. (crit.) a. [parte conclusiva della tragedia antica] ≈ esodo. ↔ prologo. b. (estens.) [parte conclusiva di un dramma, di un romanzo e sim.] ...
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schiarire [der. di chiaro, chiarire, col pref. s- (nel sign. 5)] (io schiarisco, tu schiarisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [con riferimento a un colore, rendere chiaro o più chiaro: s. i capelli] ≈ decolorare, [...] . [diventare chiaro o più chiaro: è una tinta che al sole schiarisce subito] ≈ sbiadire, scolorare, scolorire, stingere. cielo, farsi chiaro all'alba, anche impers.: guarda, sta già schiarendo] ≈ (lett.) aggiornare, albeggiare, fare giorno, ...
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schierare [der. di schiera] (io schièro, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [disporre in una schiera, collocare al posto di combattimento: s. l'esercito] ≈ (non com.) indrappellare, inquadrare, mettere in schiera. [...] disordine, rimescolare, scompigliare. ■ schierarsi v. rifl. 1. [mettersi in un certo ordine: le squadre si sono già schierate nello stadio] ≈ allinearsi, disporsi, inquadrarsi, ordinarsi, sistemarsi. 2. (fig.) [assumere una netta posizione in favore ...
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Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 se suoi, come affermò il Ghiberti, sono...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...