materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] può essere comprensivo anche di sostanze che abbiano già ricevuto una prima elaborazione; per es., ospedaliero, ecc. Fig., il m. umano, gli uomini considerati come elemento necessario al compimento di un’azione, per lo più di guerra o sportiva, o per ...
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mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione [...] m. con nessuno. 4. Nome dato (per influenza del fr. mystère) al genere drammatico medievale detto più comunem. sacra rappresentazione: «mistero» è il termine usato già nel II, III secolo dopo Cristo per indicare uno spettacolo, una rappresentazione ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] Il nome di lupo è dato anche a qualche altro animale, per es. al cane da pastore tedesco, detto pure l. d’Alsazia, di cui esistono rende, perciò, ancora filabile una parte del cotone che ha già subìto delle lavorazioni. 8. In astronomia, Lupo (lat. ...
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sciogliere
sciògliere (pop. o letter. sciòrre) v. tr. [lat. exsolvĕre, comp di ex- e solvĕre «slegare, sciogliere»] (io sciòlgo, tu sciògli, ecc.; pass. rem. sciòlsi, sciogliésti, ecc.; fut. scioglierò, [...] : il sole ha cominciato a sc. la neve; frequente l’intr. pron., con sign. analogo: la neve si è già sciolta (anche nell’infinito sostantivato: al primo sciogliersi delle nevi), o con quello di fondersi, liquefarsi: il burro si sta sciogliendo; vicino ...
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nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni [...] i quali v. mio); in contesti in cui noi sia usato al posto di io, con funzione di plurale di maestà o di 2. a. Con uso pronominale, per ellissi di un sostantivo che è già stato menzionato in precedenza o che facilmente si sottintende o che s’intuisce ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] Del mondo seppi, e quel valore amai Al quale ha or ciascun disteso l’a. (Dante), al quale oggi nessuno più tende l’animo; stare questa etade ha di salita tanto dee avere di scesa (Dante); già inchina del mio viver l’a. (Alfieri). b. Nel linguaggio ...
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mulino2
mulino2 (o molino) s. m. [dal lat. tardo molinum, neutro sostantivato dell’agg. molinus, der. di molĕre «macinare»]. – 1. a. Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto [...] solidi da disperdere nei liquidi. c. In proverbî o frasi proverbiali: chi va al m. s’infarina; il m. non macina senz’acqua, non si può vite, Poi ch’ebbe visto sul fatal molino Volgersi quelle ch’erano già ordite (Orl. Fur. XXXV, 3). 3. M. da (o ...
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bere
bére (ant. e pop. bévere) v. tr. [lat. bĭbĕre] (pres. io bévo, ecc.; pass. rem. bévvi o bevétti [raro bevéi], bevesti, ecc.; fut. berrò [raro beverò], ecc.; condiz. berrèi [raro beverèi], ecc.; [...] sé. b. Usato assol., s’intende spesso (come già in qualcuno degli esempî prec.) bere vino o alcolici in sangue a qualcuno, spillargli avidamente denari. Per le locuz., non com., b. al calice dell’amarezza (o l’amaro calice), b. il calice (fino alla ...
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televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio [...] autorevolezza che nel villaggio globale non appartiene più al nonno, al parroco o al maestro di scuola, ma ai televisibili. (Massimo
Composto dal confisso tele-3 aggiunto all’agg. visibile.
Già attestato nel Corriere della sera del 15 agosto 1995, p ...
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petto
pètto s. m. [lat. pĕctus (-tŏris)] (pl. -i; ant. e raro le pèttora, femm.). – 1. a. La parte del corpo umano che sta fra il collo e l’addome e costituisce la parte anteriore del torace, opposta [...] p., poco p.; un p. piccolo, piatto, o florido, prosperoso; attaccare, avere il bambino al p., allattarlo. c. Nei mammiferi e uccelli (oltre al sign. anatomico già definito), la parte carnosa che si trova sopra lo sterno e che viene utilizzata come ...
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Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 se suoi, come affermò il Ghiberti, sono...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...