anarco-insurrezionalista
s. m. e agg. Chi aderisce a un movimento di matrice anarchica che agisce con modalità e finalità insurrezionali; relativo a tale movimento. ◆ Un ruolo importante è rivestito [...] e il 2004 a Roma e a Viterbo. (Tempo, 24 gennaio 2006, p. 9, Cronache).
Composto dal confisso anarco- aggiunto al s. m. e f. e agg. insurrezionalista.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 novembre 1997, p. 5 (Flavio Haver).
V. anche anarchico ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] da un luogo; ant., muover c., mettersi in marcia. I0 vidi già cavalier muover c. (Dante); tenere il c., difenderlo contro il nemico militare mobile che, in tempo di guerra, si avvicina al fronte o alle immediate retrovie. e. Spazio dove scendevano in ...
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anti-solitudine
(anti solitudine), agg. Che contrasta la sensazione di solitudine. ◆ Arriva la polizza anti-disagio e anti-solitudine. Studiata per vincere, o almeno mettere rimedio al malessere metropolitano, [...] al senso di sfiducia e di paura: (Corriere della sera, 7 aprile 1999, p. 17, Cronache) • Il 2006 sarà l’anno dei robot anti-solitudine, già può attendere / È la nostra ricetta anti solitudine / Al convegno di «Salute» il Rapporto Censis: «In media ...
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riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] può riprenderlo. Prendere indietro, riportare via con sé chi si era già condotto in un luogo, presso una persona, ecc.: andare a r di sé persone che erano state allontanate: r. al proprio servizio, alle proprie dipendenze un lavorante dopo averlo ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso [...] di volo per un lungo periodo; in partic., il fatto di rappresentare di nuovo spettacoli teatrali, cinematografici, televisivi, già antecedentemente presentati al pubblico: la r. di quel vecchio film ha avuto un grande successo; la r. di un fortunato ...
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autocondannato
p. pass. e agg. Condannato da sé stesso. ◆ Partono e si faranno rivedere non prima di un anno. Sono tipi apparentemente qualunque, vicini di casa o di scrivania, che nessuno avrebbe creduto [...] riportato da Stefano Bocconetti]. (Liberazione, 5 dicembre 2007, p. 3, Politica e Società).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al p. pass. condannato.
Già attestato nella Repubblica del 26 gennaio 1992, p. 26, Spettacoli (Michelangelo Zurletti). ...
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autoflagellante
(auto-flagellante), p. pres. e agg. (iron.) Che si colpisce, si critica aspramente da sé stesso. ◆ Fin troppo fitta, invece, talvolta autoflagellante o vittimeggiante, la letteratura [...] non autoflagellante. Non mi sono avvicinato al cristianesimo pensando al sacrificio. Forse il cilicio appartiene a un noi, poveri cristi, risalire la china: il cilicio lo abbiamo già, è la nostra vita quotidiana». (Gian Guido Vecchi, Corriere della ...
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autointervistarsi
v. intr. pron. Intervistare sé stessi. ◆ Il resto è malinconia, come Nicola Rossi, povero signor Rossi, che si autointervista sul «Riformista», sognando di essere nel 2006 e, di più, [...] realizzata da scrittori. (Severino Colombo, Corriere della sera, 1° dicembre 2007, p. 52, Spettacoli).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al v. rifl. intervistarsi.
Già attestato nella Stampa del 27 giugno 1992, p. 23, Economia (Francesco Bullo). ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] ci lasciò un braccio, una gamba; prov., tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino (v. gatta2). b. Separarsi da Lasciolla quivi, gravida, soletta (Dante); e di chi muore: sono già tre mesi che il povero nonno ci ha lasciati; lascia la moglie ...
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sovraperformare
v. tr. e intr. In economia, rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative. ◆ «L’importante – riprende [Giulio] Baresani Varini, Leonardo Sgr – è scegliere [...] Tod’s permettendogli di sovraperformare rispetto al settore. (Sarah Pozzoli, Repubblica, 5 febbraio 2007, Affari & Finanza, p. 36).
Derivato dal v. tr. e intr. performare con l’aggiunta del prefisso sovra-.
Già attestato nel Corriere della sera ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, dove i mosaici con scene della Vita della...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...