segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] mio figlio a mano a mano che cresceva; il tuo nome è già segnato nell’elenco degli invitati; s. il prezzo sul cartellino; con il tachimetro segnava la velocità di 95 km/h. Più prossimo al sign. di annunciare nelle espressioni s. l’inizio o la fine ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] ’una cerimonia; p. per un’azione comune; seguire un p.; attenersi al p. fissato (per p. di ricerca, in relazione con la ricerca scientifica si svolgono e si succedono secondo un programma già predisposto e spesso automatizzato: un meccanismo, un ...
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netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] a uno scritto, messo in bella copia o in forma definitiva: il poemetto dedicatorio è già n. e polito (V. Monti); mettere al n., in netto, in bella copia (più com. al pulito, in pulito). c. fig. Puro, privo di colpa, esente dall’avere commesso azioni ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] pensato alla possibilità di t. lutti, di una distruzione t.?; siamo già a tal punto? Anche con questo sign. è spesso in rapporto non per altro rio, Semo perduti (Dante; per l’uso di tai al plur. femm., cfr. l’altro passo di Dante: Poscia che tai tre ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] . Spesso preceduto dalla prep. di, con sign. analogo: vado un momento di s., c’è qualcuno di s.? (al piano superiore, o genericam. in casa); In anima in Cocito già si bagna, E in corpo par vivo ancor di sopra (Dante), sulla Terra; i due nominati di s ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] festone, un serto, una corona di fiori; Una donna soletta che si gia E cantando e scegliendo fior da fiore Ond’era pinta tutta la sua via del Fiore alla città, e il nome di S. Maria del Fiore al suo duomo. b. Di uso com. la locuz. (essere) in fiore ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] questa volta dovremo far s. il suo aiuto. Con queste stesse locuz. è frequente l’uso della particella ne, riferita al complemento già espresso in precedenza, o addirittura l’ellissi del complemento: per dare tutto agli altri, è rimasto s. lui; prendi ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] uomo m., frase prov. (v. maramaldo). In tono enfatico: è (o sarà) già m. e sepolto, m. e seppellito, m. e sotterrato, di persona morta chi muore giace, e chi vive si dà pace); all’assente e al m. non si dee far torto; lasciate che i m. seppelliscano ...
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lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] chilometri. b. Remoto nel tempo (sia rispetto al passato sia rispetto al futuro): in epoche lontanissime, infinitamente lontane; in : partire per l., cioè per luoghi lontani (e qui ha già quasi valore di sostantivo). b. Locuzioni fig.: è un uomo che ...
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anti-italianismo
s. m. Atteggiamento di diffidenza e ostilità nei confronti dell’Italia, della cultura e dei costumi italiani. ◆ Nel libro [su Benito Mussolini di Alessandro Campi] si parla della sua [...] non si stabiliscono per decreto (come è testimoniato proprio dal tramonto del francese). Occorre, tutt’al più, qualche investimento mirato per valorizzare le tendenze spontanee già in atto. Se sarà il caso dell’Italia, lo sapremo presto. Anche perché ...
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Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 se suoi, come affermò il Ghiberti, sono...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...