tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] t., poco, pochissimo: «È bella?» «Non tanto». 4. Altri sign. come avv.: a. In alcune locuz. e modi partic. si avvicina al sign. (che già aveva il lat. tantum) di «solo, solamente»: per una volta t. te lo posso permettere; se fa t. di metterci piede ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] dell’Impero turco che imponeva ai grandi stati europei il problema dell’assetto territoriale e politico dei paesi già soggetti al dominio turco; la q. balcanica, propostasi nel quadro politico europeo, soprattutto centro-occidentale, nei secoli 19° e ...
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sporco
spòrco agg. e s. m. [lat. spŭrcus; la -ò- tonica aperta deriva dall’accostamento paretimologico a pòrco] (pl. m. -chi). – 1. Detto di oggetto (o della superficie di un oggetto) la cui nettezza [...] scarpe s.; biancheria s.; lenzuola sporche; in alcuni casi, come già in questi ultimi esempî, non indica tanto l’aspetto sudicio o di vegetazioni e d’incrostazioni che ne aumentano la resistenza al moto e ne riducono la velocità; costa s., quando ...
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tramontare
v. intr. [der. di monte, col pref. tra-; propr. «andare di là dai monti»] (io tramónto, ecc.; aus. essere). – 1. In astronomia, scomparire di un astro sotto l’orizzonte di un dato luogo per [...] Nell’uso com. si intende soprattutto del Sole e della Luna: il sole oggi tramonta alle ore 19 circa; è già tramontata la luna. Con uso sostantivato: al tramontar del sole, al tramonto. 2. fig. Perdersi, dileguarsi, avere fine: per me la giovinezza è ...
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orlandismo
s. m. Il modo di far politica di Leoluca Orlando, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Palermo. ◆ La prima proiezione delle 9 e 30 non coglie Palermo impreparata. Totò Cuffaro [...] Francesco Forgione del Prc, a comizio in sostegno di Giusto Catania, guarda giàal dopo: «Se si vuole pensare a un’alternativa a [Salvatore] Cuffaro e al centrodestra sarebbe un errore ripercorrere una sorta di “orlandismo” fuori stagione». (Carmelo ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] Ahi come facean lor levar le berze A le prime percosse! già nessuno Le seconde aspettava né le t. (Dante); spesso i quale [padre Cristoforo], attonito non meno che afflitto, domanda al t. e al quarto, per aver qualche lume intorno alla cagione d’un ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] plur., o anche al sing. ma per lo più senza particolari determinazioni e senza che sia seguito da compl. di specificazione (e perciò si distingue dall’uso già analizzato nel n. 1 b, in riferimenti locali): devo appunto recarmi da quella p. e possiamo ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», [...] vive, della generazione cui appartiene. d. Più chiaramente sinon. di età (nel senso più ampio): In cotal guisa già l’antiche genti Si crede esser godute al secol d’oro (Poliziano), nell’età dell’oro; e così il s. d’argento, di ferro, espressioni che ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] , ecc. (diverso da t. in casa, rientrarvi); t. al posto, al proprio posto (per es., a scuola, dopo essere stati interrogati, freddo; salgo un momento a cambiarmi e torno giù subito; è già tardi e sarà l’ora di t. indietro). Locuz. particolari: ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] ; non vorrei p. per (o da) ignorante; mi secca p. per (o da) imbecille. 5. a. Con riferimento al tempo, procedere, trascorrere: come passano presto gli anni!; è già passato un mese, e non ha dato ancora sue notizie; non passerà molto tempo, che te ne ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, dove i mosaici con scene della Vita della...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...