secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] ma secondo si considera soltanto nella sua contrapp. a primo – come del resto già in alcuni degli esempî precedenti – equivale spesso a «seguente, successivo» (rispetto naturalmente al primo): il s. giorno dopo l’arrivo; prenda la s. strada a destra ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] agg., riferito spec. a ore e ad anni di età: sono le otto suonate, è mezzanotte suonata, già passate (v. sopra, al n. 2 c); ha sessant’anni suonati, già compiuti e anche passati; e nelle espressioni fig., fam. e scherz., avere l’aria suonata, un po ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] antichi, è frequente nelle proposizioni dipendenti da verbi di timore, di impedimento, ecc.: E temo che non sia già sì smarrito, Ch’io mi sia tardi al soccorso levata (Dante); Né possa ella negar che non lo prenda (Ariosto); e spesso anche senza che ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] parlo a chi m’intende; è come p. al vento, al muro, al deserto, inutilmente, senza essere ascoltato o senza ottenere l una questione che mi sta molto a cuore; i giornali ne hanno già parlato; si parla anche di te nell’articolo; nel «Fedone», Platone ...
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inoltre
inóltre avv. [lat. in ultra]. – In più, per di più, in aggiunta algià detto o algià fatto: non sto bene, e i. mi sono molto affaticato in questi ultimi giorni; spesso posposto al verbo: dobbiamo [...] i. prevedere altre spese; confido i. nella tua comprensione; o come inciso, anche in principio di proposizione o di periodo: inoltre, c’erano già stati dei contrasti tra loro. ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] ; per lo più pleonastico l’in nella locuz. in su, quando equivale al semplice su: Un carro, in su due rote (Dante); e così d col valore di a: Guardando l’ombre che giacean per terra, Tornate già in su l’usato pianto (Dante); per il semplice su (e ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] a, essere in dato rapporto: 4 sta a 2 come 6 sta a 3, il rapporto di 4 a 2 è uguale al rapporto di 6 a 3, e così via. 10. Costare (sign. che già il verbo aveva in latino, e che nella nostra lingua non è più com. se non in alcune frasi): a quanto sta ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] usanza che si diffonde; p. il volo, involarsi. Per altre locuz., nelle quali oltre al compl. oggetto il verbo regge anche un compl. indiretto (alcune sono già state illustrate nel corso della voce), si vedano i luoghi relativi alle parole che fungono ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] v. (o anche, come s. m., a verde) un’area già industriale. In politica economica, piano v., piano, che in genere prevede a parco e giardino: abitare nel v.; una villa costruita in mezzo al v.; ma cipressi e cedri ... Perenne verde protendean su l’urne ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] ricevuto in un bersaglio valido, e, in senso fig., si dichiara o si rileva che una frase o una battuta critica e pungente è giunta al segno; ant. o raro, sopraccennato, già detto o preso in considerazione: l’orma De l’etterno valore, il qual è fine ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, dove i mosaici con scene della Vita della...
Tripolitania Regione della Libia settentrionale (350.000 km2 ca.), costituita da territori a differente altitudine: la Gefara o pianura costiera, il Gebel o montagna, la Ghibla o regione meridionale. La pianura, che si affaccia sulla costa mediterranea,...