arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] degli occidentali in Libano e con altre imprese terroristiche. Prima, faceva parte di Forza 17», l'unità di élite di AlFatah incaricata di proteggere Yasser Arafat. (Gian Antonio Righi, Stampa, 30 luglio 1994, p.7, Estero) • Mentre a Gaza decine di ...
Leggi Tutto
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può [...] Gaza vedono solo nebbia. «Cambia tutto nel rapporto fra i movimenti palestinesi», dice ancora Alì [A. Al Masri, piccolo imprenditore di Gaza], «Abu Mazen e il suo Fatah sono sempre più in difficoltà, per la prima volta è stata Hamas a rispondere all ...
Leggi Tutto
post-Arafat
(post Arafat), agg. inv. Successivo all’uscita di scena di Yasser Arafat (1929-2004), già presidente dell’Anp. ◆ Capo della delegazione palestinese ai negoziati di pace di Madrid (1991), [...] in uno scenario «post-Arafat» potrebbe avere un ruolo al di sopra della parti e garantire la transizione verso una un dato è chiaro: Hamas assume un ruolo fondamentale e Fatah quasi certamente non potrà più governare senza tenerne conto. (Lorenzo ...
Leggi Tutto
al-Fatàh Sigla rovesciata di Ḥarakat at-Taḥrīr al-waṭanī al-filasṭīnī (con l’omissione delle iniziali di al-waṭanī «nazionale»), movimento di liberazione nazionale palestinese. Costituito a partire dal 1957, soprattutto a opera di Y. ‛Arafāt,...
Uomo politico siriano, nato a Damasco nel 1892. Compì gli studî a Istanbul, entrando poi nell'amministrazione. Fu uno dei dirigenti dell'organizzazione politica clandestina araba al-Fatāh quando questa, costituita a Parigi nel 1911 con lo scopo...