perenne
perènne agg. [dal lat. perennis, comp. di per e annus «anno», propr. «che dura tutto l’anno»]. – 1. a. Destinato a durare eternamente o per un tempo lunghissimo; imperituro: gloria, fama, celebrità [...] senza passare per i cassoni di deposito. 3. Nel linguaggio filos., filosofia p. (lat. philosophia perennis), locuz. adottata da Agostino Steuco da Gubbio in una sua opera del 1540 per designare il profondo accordo che, nei riguardi della religione ...
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commentario
commentàrio (ant. comentàrio) s. m. [dal lat. commentarius (sottint. liber) e commentarium, der. di commentari «commentare»]. – 1. Scritto o memoria storica in cui l’autore narra vicende [...] e fatti cui prese parte: i C. di Giulio Cesare (le due opere «De bello gallico» e «De bello civili»). 2. Commento ampio ed erudito: il c. di s. Agostino ai Salmi; il c. di Bartolo alle Pandette. ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la [...] p. 33, Catania) • Per i credenti è il momento più importante dell’anno. La «madre di tutte le veglie», come la chiamava Sant’Agostino e come ricorda anche il libretto sistemato su ogni panca. È piena la Basilica di San Pietro per la veglia di Pasqua ...
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monnezzopoli
(Monnezzopoli), s. f. inv. Scandalo relativo alla gestione degli appalti per lo smaltimento dei rifiuti. ◆ [tit.] Soldi in pattumiera / Dopo le denunce di Libero partono le prime inchieste [...] sugli sprechi di denaro pubblico / Adesso si muovono anche i magistrati / Il procuratore di Napoli [Agostino] Cordova vuole tornare dalle ferie per far luce sulla «monnezzopoli» partenopea. Prima di essere trasferito [testo] […] Del resto l’inchiesta ...
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scalzo1
scalzo1 agg. [lat. tardo (eccles.) excalceus, der. di excalceare (v. scalzare), secondo il sost. calceus «scarpa»]. – 1. Di persona che ha i piedi nudi, senza scarpe e calze: un ragazzo s. e [...] allo s. le fortune Migrar fur viste (V. Monti). 2. Denominazione degli appartenenti a varî ordini e congregazioni religiose, così detti dall’uso di portare sandali senza calze in luogo delle scarpe: carmelitani s.; romitani s. di sant’Agostino. ...
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ortista
s. m. e f. Chi si dedica a coltivare un orto. ◆ Recentemente hanno partecipato ben 500 persone a un loro bando per 248 orti nel al parco delle Cave e verso dalle parti di Figino, proprio nell’area [...] caseggiati). Preferibilmente s’installano vicino i corsi di acqua. Oppure sfruttano le possibilità che si creano attorno alle cascine. (Agostino Gramigna, Corriere della sera, 10 luglio 2008, p. 4, Primo piano).
Derivato dal s. m. orto con l’aggiunta ...
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dubbio2
dùbbio2 (ant. dùbio) s. m. [dal lat. dubium, neutro sostantivato dell’agg. dubius: v. la voce prec.]. – 1. a. Incertezza, esitazione nell’esprimere un giudizio o nel prendere posizione su determinati [...] di semplici asserzioni una volta che si sia convenuto che nessuna conoscenza certa è possibile; nel pensiero di Agostino, Bacone, e soprattutto di Cartesio, d. metodico, procedimento che, a partire dall’uso sistematico e generalizzato del dubbio ...
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martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] . Più spesso, riferito a persona che svolge o ha svolto tale funzione: m. degli eretici, epiteto attribuito, per antonomasia, a s. Agostino, e poi a s. Antonio da Padova e a s. Tommaso d’Aquino; si millantò m. dei liberali ... e uomo di fiducia ...
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anticonciliare
agg. Che contrasta o si ostina a non tener conto del cambiamento seguìto al Concilio ecumenico Vaticano II. ◆ il 12 marzo, a Roma, andò in crisi d’identità il progressismo cattolico, che [...] di religione), davvero non si capisce. (Michele Serra, Repubblica, 5 agosto 2004, p. 14, Commenti) • Per monsignor [Agostino] Marchetto la risposta è data: [...]. E pazienza se quella posizione «estrema, oltranzista, è riuscita, dopo il Concilio ...
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sermone1
sermóne1 (letter. ant. sèrmo) s. m. [dal lat. sermo -onis «lingua, parlata; conversazione, discorso», der. di serĕre «intrecciare, legare insieme (parole)»]. – 1. ant. Lingua, linguaggio (cfr. [...] 1 a); in partic., nella liturgia della messa, il discorso con cui il celebrante illustra il Vangelo del giorno: i s. di sant’Agostino. c. scherz. e iron. Lungo rimprovero, predica, paternale: gli ho fatto tanti s. a quel discolo, ma non sono valsi a ...
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Nome di un carattere tipografico, così chiamato perché simile a quello usato da C. Sweynheim e A. Pannartz a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di s. Agostino.
Romanzo breve di A. Moravia pubblicato, in 500 copie e con due litografie di R. Guttuso, da F. Valli, nei mesi (1943-44) in cui Moravia era rifugiato a Sant’Agata presso Fondi (LT). Dalla storia del conflitto e dei turbamenti di un adolescente...