hiziki
s. f. inv. Alga, vegetale marino commestibile proveniente dal Giappone. ◆ La formula privilegia piatti che «mentre li mangi senti che ti fanno bene», come abbiamo sentito dire da una signora in [...] . Invece no, il caviale hiziki è fatto con alghe giapponesi nere tagliate a pezzettini e condite con limone, olio, tanto aglio e prezzemolo. Sono le loro acciughe al verde. (Bruno Gambarotta, Stampa, 26 settembre 2003, Torinosette, p. 41) • Entro il ...
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uccelletto
uccellétto s. m. [dim. di uccello]. – Si adopera, come uccellino, per designare genericam. gli uccelli di piccola mole (con valore vezz. più che veramente dim.): quivi s’odono gli u. cantare [...] ); anche come cacciagione: uccelletti allo spiedo. Fagioli all’uccelletto, fagioli lessati, ripassati in olio con pepe, sale, aglio, foglie di salvia e sugo di pomodoro (è una specialità della cucina fiorentina); uccelletti (e meno com. uccellini ...
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bearnese
bearnése agg. e s. m. e f. [dal fr. béarnais]. – Del Béarn, appartenente al Béarn, regione della Francia sud-occid., nel dipartimento dei Bassi Pirenei; come sost., abitante del Béarn. Come [...] di Enrico IV. Salsa b., salsa preparata con tuorli d’uovo sbattuti e burro, scalogno o porri, aceto, uno spicchio d’aglio, dragoncello, prezzemolo, sale e pepe, cotta a bagnomaria, e servita come accompagnamento di piatti di carne e pesce bollito. ...
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cipollina
s. f. [dim. di cipolla]. – 1. Piccola cipolla. In partic., nome di certe razze precoci di cipolla, con bulbo piccolo, che si mangiano fresche o sott’aceto o in umido. 2. Erba perenne delle [...] liliacee (Allium schoenoprasum), detta anche erba cipollina, aglio ungherese, porro settile: ha bulbo prolifero, scapo alto da 25 a 50 cm, foglie sottili, fistolose, fiori rosei in ombrella compatta; cresce su rupi e prati umidi dell’emisfero boreale ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] la t. del femore, dell’omero, del pancreas. d. Riferito ad alcune piante, estremità arrotondata: una t. (o capo) d’aglio, l’insieme degli spicchi; teste di papavero, le capsule mature, secche, del papavero da oppio (in araldica, testa di papavero, la ...
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cedrina1
cedrina1 (non com. cetrina) s. f. [der. di cedro2, per l’odore delle foglie]. – Arbusto della famiglia verbenacee (Lippia triphylla), detto anche limoncina, erba luisa, erba luigia, verbena [...] , anche se assai delicata in quanto soffre molto il freddo. Le foglie, contenenti un’essenza di grato odore, che ricorda quello della melissa, sono usate per infusi e liquori e in profumeria: quegli odori ... di basilico d’aglio di c. (Gozzano). ...
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autoripararsi
(auto-ripararsi), v. intr. pron. Ripararsi autonomamente. ◆ [tit.] Cervello, individuata la proteina che lo autoripara [testo] Potrebbe essere nascosto in una proteina il segreto per aiutare [...] in cui vengono inserite particelle nanometriche, fino a renderli capaci di autoripararsi in caso di microfratture. (Luigi Dell’Aglio, Repubblica, 25 giugno 2007, Affari & Finanza, p. 16) • Grazie a una speciale resina ad alta elasticità di ...
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iota2
iòta2 s. f. [dal friul. iote, che è il lat. mediev. iutta, nome di una bevanda (sembra) a base di latte]. – Minestrone caratteristico della cucina triestina e goriziana, a base di fagioli e crauti, [...] talvolta con aggiunta di patate e orzo, condito con olio, aglio, foglie di alloro e semi di comino. ...
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zimino
żimino s. m. [voce region., ligure (zemìn) e tosc., dall’arabo samīn «grasso, burroso»]. – Modo di cucinare alcuni pesci (o anche molluschi), consistente nel fare prima rosolare nell’olio bollente [...] un battuto di sedano, carota, cipolla e aglio, con sale, pepe o peperoncino, pomodoro e prezzemolo, e poi farvi cuocere il pesce e insieme insaporire bietole e spinaci precedentemente lessati: tinche, calamaretti, stoccafisso in zimino; la vivanda ...
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vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. [...] contagia, sicché morendo queste diventano esse stesse vampiri; incarnazione del male, non sopporta la vista della croce, l’odore dell’aglio e, soprattutto, non può esporsi alla luce del sole: è quindi vulnerabile di giorno, ma può essere ucciso solo ...
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Erba delle Alliacee (Allium sativum), originaria dell’Asia centrale. Ha bulbo prolifero con circa 10 bulbilli (cosiddetti spicchi d’a.), oblunghi od ovati, alla fine avvolti dalle tuniche secche del bulbo che li ha formati (l’insieme è detto...
aglio
Freya Anceschi
. La locuzione figurata ‛ non pregiare un a. ', cioè " non tenere in nessun conto ", " non attribuire alcun valore ", che compare nel Fiore CLXXX 14 Quel che non costa, l'uon non pregia un aglio, è forse la prima documentazione...