autoaccusatorio
(auto-accusatorio), agg. Relativo a un’attribuzione di colpa da parte di chi è accusato di qualcosa. ◆ È sicuramente difficile discriminare tra le affermazioni autoaccusatorie e quelle [...] io», «No, l’ho ucciso io»). (Antonio Dipollina, Repubblica, 23 marzo 2005, p. 53, Spettacoli).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto all’agg. accusatorio.
Già attestato nella Repubblica del 3 maggio 1990, p. 32, Cultura (Italo Alighiero Chiusano). ...
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autobugia
s. f. Bugia elaborata sulla base della propria percezione della realtà, che non sa o non vuole tener conto di possibilità o punti di vista diversi. ◆ L’ossessione invece è un’autobugia, e non [...] «Repubblica») che non di bugia si tratta, ma di «autobugia». Figlia della «ossessione». Visto che tale è l’Eta, per [José María] Aznar. (Ilvo Diamanti, Repubblica, 21 marzo 2004, p. 16, Commenti).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. f. bugia. ...
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autocelebrare
v. tr. (iron.) Celebrare in prima persona, da sé. ◆ Qual è la formula del nuovo Passo doppio? «Il vecchio varietà mostra qualche crepa», spiega [Pippo] Baudo, «così adottiamo una formula [...] sconfitta culturale nel segno dell’intolleranza. (Andrea Morigi, Libero, 16 gennaio 2008, p. 2).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al v. tr. celebrare.
Già attestato nella Repubblica del 26 agosto 1984, p. 19, Venezia Cinema (Anna Maria Mori ...
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autocentrato
p. pass. e agg. Centrato su sé stesso. ◆ oggi parte dell’impresa veneta cerca una via per rispondere al problema. È, ancora una volta, una via autocentrata, autoreferenziale. (Manifesto, [...] dei bisogni primari. (Giovanni Abbagnato, Repubblica, 1° settembre 2007, Palermo, p. VIII).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al p. pass. centrato.
Già attestato nella Repubblica del 18 novembre 1984, p. 8, Commenti (Emilio Colombo).
V ...
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autocoltivazione
s. f. Coltivazione in proprio. ◆ pure Rifondazione, attraverso l’eurodeputato Giusto Catania, sollecita [Romano] Prodi ad ascoltare gli operatori e le associazioni che invocano politiche [...] » [Francesco Caruso intervistato da Virginia Piccolillo]. (Corriere della sera, 16 marzo 2007, p. 10).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. f. coltivazione.
Già attestato nella Repubblica del 15 marzo 1997, p. 23, Cronaca (Carlo Chianura). ...
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autocomprensione
s. f. Comprensione di sé stessi. ◆ Se, come è stato detto da molti e come mi sembra ragionevole credere, [Sigmund] Freud si è posto un problema simile a quello di Socrate, «conosci te [...] verificabilità, di confronto. (Silvia Vegetti Finzi, Corriere della sera, 24 gennaio 2006, p. 43).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. f. comprensione.
Già attestato nella Repubblica del 29 marzo 1989, p. 26, Cultura (Isaiah Berlin, trad. di ...
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autocondanna
(auto-condanna), s. f. Condanna che ci si infligge da sé. ◆ ammesso che di un lusso si tratti, il lusso dell’opposizione che si esaurisce nello sdegno morale; del tanto peggio tanto meglio; [...] intelligenza e serietà, il problema del governo. (Milziade Caprili, Riformista, 29 dicembre 2007, p. 2).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al s. f. condanna.
Già attestato nella Repubblica del 21 settembre 1984, p. 11, Cronaca (Franco Scottoni). ...
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autocondannarsi
v. intr. pron. Condannarsi da soli. ◆ Una volta partiti insieme, i riformisti (o gli aspiranti riformisti) sono insomma obbligati, se non vogliono autocondannarsi al disastro, a restare [...] estrema e quindi autocondannarsi alla sconfitta? (Paolo Mastrolilli, Stampa, 10 agosto 2006, p. 5, Esteri).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al v. rifl. condannarsi.
Già attestato nella Repubblica del 19 aprile 1984, p. 16 (Tullio Kezich). ...
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autocondannato
p. pass. e agg. Condannato da sé stesso. ◆ Partono e si faranno rivedere non prima di un anno. Sono tipi apparentemente qualunque, vicini di casa o di scrivania, che nessuno avrebbe creduto [...] riportato da Stefano Bocconetti]. (Liberazione, 5 dicembre 2007, p. 3, Politica e Società).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al p. pass. condannato.
Già attestato nella Repubblica del 26 gennaio 1992, p. 26, Spettacoli (Michelangelo Zurletti). ...
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socio-mariologico
agg. Che considera la visione teologica di Maria, madre di Gesù, dal punto di vista sociale. ◆ il testo [«Mariologia sociale. Il significato della Vergine per la società» di Clodovis [...] nella cultura attuale, incarnato, per la comunità cristiana, da quell’irraggiungibile figura di donna che è stata Maria». (Salvatore M. Perrella, Osservatore romano, 30 dicembre 2007, p. 4).
Composto dal confisso socio- aggiunto all’agg. mariologico. ...
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aggiunto
aggiùnto [agg. e s.m. Der. del part. pass. adiunctus del lat. adiungere "aggiungere", comp. di ad- e iungere "unire"] [ALG] [ANM] Qualifica per indicare che l'ente interessato è associato con un altro ente, per lo più della stessa...
aggiunto
aggiunto (di un elemento) in una matrice A, l’aggiunto Aij dell’elemento (i, j) denota la matrice che si ottiene da A eliminando la i-esima riga e la j-esima colonna.