neocostituente
(neo-costituente), s. m. e f. e agg. Chi o che si propone di riscrivere alcune parti della Costituzione. ◆ L’escalation era stata annunciata quando «il partito comunista combattente», [...] un taglio netto alle aspirazioni «ritocchiste». (Marcello Sorgi, Stampa, 2 giugno 2006, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso neo- aggiunto al p. pres., s. m. e f. e agg. costituente.
Già attestato nel Corriere della sera del 20 novembre 1992, p ...
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neodemocristiano
agg. Che rinnova, perpetuandoli, i metodi e le logiche della politica democristiana. ◆ All’ombra di [Silvio] Berlusconi, cioè di un premier che teme l’ultimo assalto giustizialista, [...] «extraparlamentare» di [Camillo] Ruini. (Ilvo Diamanti, Repubblica, 23 giugno 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. democristiano.
Già attestato nel Corriere della sera del 10 ottobre 1992, p. 9, Politica (G. St.). ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] Moriconi, ma l’importante è non accorgersene. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 4 marzo 2008, p. 46, Cultura).
Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. dialettale.
Già attestato nella Repubblica del 1° febbraio 1991, p. 32, Cultura (Paolo Mauri). ...
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neodirigismo
s. m. Riproposizione di scelte dirigistiche, dell’intervento dello Stato nell’economia. ◆ L’incontro fra il neoministro delle Finanze tedesco Oskar Lafontaine e quello francese, il socialista [...] è solo un buon inizio. (Franco Debenedetti, Corriere della sera, 9 giugno 2004, p. 27, Commenti).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. dirigismo.
Già attestato nella Stampa del 29 agosto 1994, p. 1, Prima pagina (Gian Enrico Rusconi), nella ...
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neodivismo
s. m. Nuova forma di divismo caratterizzata dalla capacità di sapersi mettere in luce, di diventare un personaggio. ◆ «vi è un neodivismo che allieta ormai da tempo il mondo della cultura. [...] » [Edoardo Sanguineti intervistato da Antonio Gnoli]. (Repubblica, 10 maggio 2004, p. 31, Cultura).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. divismo.
Già attestato nella Repubblica del 2 settembre 1987, p. 30, Spettacoli (Ernesto Assante), nella ...
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neoeversione
s. f. Riproposizione di forme di lotta eversiva. ◆ «In Friuli – lancia l’allarme il Pm [Guido Papalia] – abitano i cervelli della neoeversione. Un gruppo di notevole spessore, una struttura [...] come una «marcia su Roma» e accolta a Palazzo Chigi e prima a piazza Venezia da poliziotti in tenuta anti-sommossa. (Annalisa Terranova, Secolo d’Italia, 6 luglio 2006, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. f. eversione. ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista [...] » di Palazzo Chigi e del Pd. (Marcello Sorgi, Stampa, 21 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. e f. e agg. femminista.
Già attestato nella Repubblica del 12 ottobre 1990, p. 22, Cronaca (Natalia Aspesi ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia [...] rifiutava nettamente l’annacquamento del programma. (Milziade Caprili, Riformista, 29 dicembre 2007, p. 2).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. giacobinismo.
Già attestato nella Repubblica del 19 gennaio 1985, p. 24, Cultura (Enzo Forcella). ...
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postdesinenziale
postdeṡinenziale agg. [comp. di post- e desinenza]. – In linguistica, di elemento (fonema, sillaba) aggiunto a una desinenza. ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani [...] accordi neocentristi e neoconfindustriali. (Milziade Caprili, Riformista, 29 dicembre 2007, p. 2).
Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. giacobino.
Già attestato nella Repubblica del 17 febbraio 1987, p. 1, Prima pagina (Alberto Cavallari ...
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aggiunto
aggiùnto [agg. e s.m. Der. del part. pass. adiunctus del lat. adiungere "aggiungere", comp. di ad- e iungere "unire"] [ALG] [ANM] Qualifica per indicare che l'ente interessato è associato con un altro ente, per lo più della stessa...
aggiunto
aggiunto (di un elemento) in una matrice A, l’aggiunto Aij dell’elemento (i, j) denota la matrice che si ottiene da A eliminando la i-esima riga e la j-esima colonna.