telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] dello specchio primario; t. Nasmyth 〈nèi∫mitħ〉 (dal nome dell’ingegnere ingl. J. Nasmyth), variante del precedente a cui viene aggiunto uno specchio piano a 45° collocato tra lo specchio primario e il secondario in modo da avere l’immagine posta in ...
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-oma
-òma [dal gr. -ωμα -ώματος, che è propriam. il suffisso -μα aggiunto a temi verbali in -όω]. – Suffisso di numerosi termini medici, derivati dal greco (da cui alcuni erano già passati in latino, [...] come carcinoma, condiloma, sarcoma) o formati modernamente sul modello greco, che indicano per lo più affezioni infiammatorie produttive circoscritte (per es., granuloma, leproma, micetoma, sifiloma, ecc.) ...
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neovalore
neovalóre s. m. [comp. di neo- e valore, calco del ted. Neuwert]. – Nella teoria del valore di Marx, la somma, espressa in valore, del capitale variabile e del plusvalore, corrispondente alla [...] giornata lavorativa; è il valore aggiunto del lavoro nel processo produttivo. ...
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-iasi
-ìaṡi. – Nella nomenclatura medica, suffisso, aggiunto di solito al nome del parassita agente patogeno, che indica malattie parassitarie (amebìasi, anchilostomìasi, ossiurìasi, ecc.). ◆ È inesatta [...] la forma -asi con cui viene da taluni indicato questo suffisso ...
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-fido
[dal lat. -fĭdus, dal tema di findĕre «fendere»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal latino (come bìfido, trìfido), o formati modernamente sul modello latino, col sign. [...] di «diviso, che presenta fenditura». In botanica, aggiunto a palmato, pennato, peltato (palmatìfido, pennatìfido, peltatìfido) indica la divisione di una lamina fogliare fino alla metà fra il margine e la nervatura mediana. ...
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assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo [...] mi oppongo a.; voglio a. così; non intendo a. recedere dal mio proposito; bisogna a. consegnare il lavoro entro domani. Aggiunto ad aggettivi, del tutto, completamente: è a. impossibile; è un sospetto a. ingiustificato. Nelle risposte, è com. l’uso ...
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gastro-avvertito
agg. Che presta particolare attenzione alla qualità, alla preparazione e alla degustazione dei cibi. ◆ Avete individuato il popolo dei degustatori? «I livelli di fruitori sono tre: i [...] gastro-avvertiti, e chi pensa di poterne fare un mestiere» [Piero Sardo, di Slow Food, intervistato da Licia Granello]. (Repubblica, 13 gennaio 2002, p. 24, Cronaca).
Composto dal confisso gastro- aggiunto all’agg. avvertito (‘accorto, avveduto’). ...
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gastro-chimica
gastrochimica (gastro-chimica), s. f. Tendenza gastronomica basata sull’esaltazione degli elementi e dei sapori costitutivi delle vivande. ◆ «Oggi esistono due scuole di pensiero nel mondo, [...] e alla cucina molecolare. Mettiamo le nonne ai fornelli. Il loro patrimonio di conoscenza e cultura è inestimabile». (Giuliana Scagliotti, Stampa, 19 novembre 2007, Alessandria, p. 61).
Composto dal confisso gastro- aggiunto al s. f. chimica. ...
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gastrocolto
(gastro-colto), s. m. e agg. Chi o che ama coltivare, approfondire e divulgare la cultura gastronomica. ◆ Il primo identikit riguarda il consumatore cosiddetto «cru», appartenente d’obbligo [...] appuntamento annuale con la manifestazione gastro-colta «Baccanale», quest’anno dedicata alle minestre. (Licia Granello, Repubblica, 29 ottobre 2006, p. 46, La Domenica di Repubblica).
Composto dal confisso gastro- aggiunto al s. m. e agg. colto. ...
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gastrocritico
s. m. Esperto di gastronomia. ◆ Cheese, sorridi, ridi di gusto, formaggio italiano. Eri il cibo dei poveri, solo trent’anni fa, proteine e grassi a buon mercato da infilare tra due fette [...] Edoardo Raspelli, vale a dire Terra, Tradizione e Territorio. (Maurizio Vezzaro, Stampa, 26 aprile 2005, Imperia, p. 43).
Composto dal confisso gastro- aggiunto al s. m. critico.
Già attestato nella Stampa dell’8 gennaio 1993, p. 20 (Sandro Doglio). ...
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aggiunto
aggiùnto [agg. e s.m. Der. del part. pass. adiunctus del lat. adiungere "aggiungere", comp. di ad- e iungere "unire"] [ALG] [ANM] Qualifica per indicare che l'ente interessato è associato con un altro ente, per lo più della stessa...
aggiunto
aggiunto (di un elemento) in una matrice A, l’aggiunto Aij dell’elemento (i, j) denota la matrice che si ottiene da A eliminando la i-esima riga e la j-esima colonna.