numerare
v. tr. [dal lat. numerare, der. di numĕrus «numero»] (io nùmero, ecc.). – 1. a. Contare, passare in rassegna i singoli elementi di una serie facendo corrispondere progressivamente a ciascuno [...] fu numerata per questo ... la somma di 40.000 franchi (Mazzini). b. Come sinon. di contare, anche con il senso aggiunto di limitare: gli numerava i minuti di libertà, i bocconi di pane. Del tempo, calcolarne lo scorrere, misurarlo: ho numerato minuto ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] ; per lo più sostantivato, ma con valore relativo, in altri casi: film vietato ai m. di anni 18, di anni 14. Aggiunto a nome di persona, serve a indicare, secondo l’uso lat., quello vissuto più tardi tra due personaggi omonimi: Bruto M., Catone ...
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generale2
generale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg., aggiunto a titoli di carica o grado]. – 1. a. Nell’esercito, nell’aeronautica e nei corpi armati dello stato, grado degli ufficiali appartenenti [...] alla categoria più alta della gerarchia militare: in ordine crescente dal meno al più elevato, g. di brigata (g. di brigata aerea nell’aeronautica, corrispondenti a maggior g. per i corpi tecnici, e a ...
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cloronaftalina
s. f. [comp. di cloro e naftalina]. – Composto organico che si ottiene per sostituzione degli atomi d’idrogeno della naftalina con uno o più atomi di cloro. Il nome indica più spesso il [...] è un liquido limpido, trasparente, impiegato come solvente, come plastificante, come ingrediente per insetticidi e fungicidi, mentre l’isomero beta viene aggiunto alla benzina per lubrificare gli steli delle valvole nei motori a combustione interna. ...
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strapuntino
s. m. [der. (propr. dim.) di strapunto]. – 1. Nel linguaggio marin., il materasso che i marinai hanno in dotazione per la branda. 2. Seggiolino pieghevole o ribaltabile che in automezzi pubblici, [...] in teatri, ecc., viene aggiunto, e messo di solito nella corsia riservata al passaggio, quando tutti i posti normali sono già occupati. ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [...] andasse a buon fine. (Francesca Pilla, Manifesto, 10 febbraio 2008, p. 6, Politica e Società).
Composto dal confisso capo- aggiunto al s. m. impianto.
Già attestato nella Repubblica del 24 febbraio 1989, p. 20, Cronaca (Giovanni Maria Bellu). ...
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capostaff
(capo staff), s. m. Chi è a capo di un gruppo di lavoro. ◆ [tit.] Politica & denaro, vanno di moda i «non professionisti» che spendono (e anche tanto) di tasca propria / A [Erskine] Bowles, [...] il 60 per cento del gettito effettivo. (Luigi Roano, Mattino, 17 marzo 2008, p. 22, Napoli).
Composto dal confisso capo- aggiunto al s. m. inv. staff, di origine ingl.
Già attestato nella Repubblica del 18 novembre 1988, Affari & Finanza, p ...
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titolatore
titolatóre s. m. [der. di titolare2]. – In chimica: 1. (f. -trice) Esperto che esegue la titolazione di una sostanza chimica. 2. Strumento usato per effettuare una titolazione: spesso, soprattutto [...] titolazione o più semplicem. il volume del reattivo necessario per raggiungere il punto di equivalenza, cioè il punto in cui tutta la sostanza presente ha reagito con il reattivo aggiunto e non c’è eccesso né dell’una né dell’altro (v. titolazione). ...
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capostrillone
s. m. Chi guida e rifornisce un gruppo di strilloni e venditori di quotidiani per le strade. ◆ A sfidare il traffico per rifornire questa fanteria ci saranno trenta capistrillone, che in [...] sella a uno scooter porteranno ai diffusori il giornale appena stampato, (Francesco Zardo, Quotidiano della sera, 21 maggio 2007, p. 2, Speciale).
Composto dal confisso capo- aggiunto al s. m. strillone. ...
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capotelefonista
s. m. e f. Responsabile di uno centro di servizi telefonici. ◆ quattro ore al giorno, per quattrocento euro al mese, in uno stanzone dove ci sono decine di postazioni tutte uguali. In [...] e ossessionato dalla separazione dalla moglie. (Oscar Cosulich, Mattino, 26 marzo 2008, p. 25, Spettacoli).
Composto dal confisso capo- aggiunto al s. m. e f. telefonista.
Già attestato nel Corriere della sera del 7 settembre 1997, p. 21, Cronache ...
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aggiunto
aggiùnto [agg. e s.m. Der. del part. pass. adiunctus del lat. adiungere "aggiungere", comp. di ad- e iungere "unire"] [ALG] [ANM] Qualifica per indicare che l'ente interessato è associato con un altro ente, per lo più della stessa...
aggiunto
aggiunto (di un elemento) in una matrice A, l’aggiunto Aij dell’elemento (i, j) denota la matrice che si ottiene da A eliminando la i-esima riga e la j-esima colonna.