determinato
agg. [part. pass. di determinare]. – 1. a. Stabilito, prefissato: in un giorno d.; particolare (e per lo più previsto): qualora si presentino d. condizioni; è spesso usato con valore indefinito [...] der (determinato) o dall’articolo ein (indeterminato). Nelle lingue slave e baltiche tale contrapposizione è data dalla fusione dell’aggettivo con un pronome: per es., in paleoslavo, genitivo dobra («di un buono»), di fronte a dobrajego («del buono ...
Leggi Tutto
peggiorativo
agg. [der. di peggiorare]. – Che è atto a far peggiorare, che introduce peggioramenti: emendamenti p. del testo di legge; provvedimenti p. della situazione politica. In linguistica, alterazione [...] un suffisso (in italiano generalm. -àccio) che significa cattiva qualità, o cattivo stato, o sim.; nome (sostantivo o aggettivo) p. è la parola derivata che così si ottiene; anche come s. m.: «ragazzaccio» è il p. di «ragazzo». Analogam., senso ...
Leggi Tutto
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] (uso anche questo frequentissimo), il verbo serve a mettere in relazione il soggetto col predicato che è di norma costituito da un aggettivo (la neve è bianca), o da un sostantivo (Carlo è un amico), ma può anche essere un pronome (non so chi egli ...
Leggi Tutto
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] individuo il modo soggettivo di sentire, pensare e comportarsi (in questa accezione, il termine è sempre accompagnato da un aggettivo o da un compl. di specificazione che determina il particolare genere di disposizione o attitudine): avere, non avere ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] in genere equivalenza tra due fatti, rispetto a singole qualità, o rispetto agli effetti, all’importanza, alla funzione: participio con v. di aggettivo; il suo silenzio ha il v. di una rinuncia; per me, le sue parole hanno (o acquistano) il v. di una ...
Leggi Tutto
vox media
‹vòks mèdia› locuz. f., lat. (propr. «voce media»). – Espressione usata in linguistica per indicare un vocabolo che non ha in sé significato positivo o negativo, ma può determinarsi in un senso [...] il contesto. Le voces mediae tendono nell’uso a determinarsi; così, nell’ital. ant. successo era vox media (come ora evento), e doveva determinarsi con aggettivo (buon successo e cattivo successo), oggi invece si è stabilizzata con valore positivo. ...
Leggi Tutto
pronominale
agg. [dal lat. tardo pronominalis, der. di pronomen -mĭnis «pronome»]. – Di pronome, del pronome: la declinazione p.; valore p. di un aggettivo; particelle p., le forme atone della declinazione [...] sign. riflessivo (per es., affliggersi, pentirsi, meravigliarsi, fermarsi, ecc.). ◆ Avv. pronominalménte, non com., con funzione di pronome: aggettivo usato pronominalmente; con le particelle pronominali: verbo intransitivo coniugato pronominalmente. ...
Leggi Tutto
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] della p. dignità; lettera scritta di p. pugno; amor p., amore di sé, verso sé stesso (v. amore, n. 1). Unito a un aggettivo possessivo, serve a rafforzarlo: agisce per motivi suoi p.; fanno il loro p. interesse; l’ho udito con le mie p. orecchie; ma ...
Leggi Tutto
comparativo
agg. [dal lat. comparativus]. – 1. Che stabilisce una comparazione o è fondato sulla comparazione: studio c. delle religioni, di due lingue; ricerche c.; promozione per merito c., disposta [...] s. f.), quella che compie nel periodo la funzione che ha nella proposizione il compl. di paragone; dipende da un aggettivo o avverbio di grado comparativo, e ha normalmente il verbo di forma esplicita: «il diavolo non è tanto brutto quanto si ...
Leggi Tutto
comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] per accertare la veridicità della scrittura disconosciuta. c. In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e analogamente l’avverbio), e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici, rappresentati dai due gradi ...
Leggi Tutto
Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di...