fantainglese
s. m. e agg. Inglese immaginario, che non esiste nella realtà; di un inglese di fantasia. ◆ Ma nelle varie nicchie locali è puro delirio bovarystico volere ad ogni costo metterci qualche [...] non ci interessa più. Basta che il tavolo ci sia, e che possibilmente sia «condiviso». («Condiviso» è l’aggettivo emergente della politica italiana, che sta riguadagnando spazio a spese del fanta-inglese «bipartisan» ). (Sebastiano Vassalli, Stampa ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] ’igiene e la sanità p.; Comitato di salute p., in Francia, durante la Rivoluzione (in tutte queste denominazioni però l’aggettivo ha il suo valore iniziale più generico). Per il p. ministero nell’amministrazione della giustizia, v. ministero, n. 4. 2 ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] le rocce formatesi durante un’età (più piani raggruppati costituiscono una serie); ciascun piano viene denominato con un aggettivo geografico relativo alla località in cui è stato istituito: per es., p. messiniano, tortoniano, langhiano, dalla città ...
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multipolarita
multipolarità s. f. [der. di multipolare]. – Il fatto, la condizione di essere multipolare, nelle varie accezioni di quest’aggettivo. In partic., in fisica, carattere di un campo vettoriale [...] che deriva dal numero delle sorgenti scalari (reali o fittizie) dalle quali esso deriva: m. di ordine 0 per campi derivanti da un solo polo, m. di ordine 1 per un campo di dipolo (2 poli), m. di ordine ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] , rozza, grossolana. e. Per metonimia, la persona stessa, dotata di quella particolare attitudine o capacità mentale che è indicata dall’aggettivo: è una bella m., una persona di grande ingegno; una grande, una nobile m., una m. superiore; è una m ...
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migliore
miglióre agg. [lat. mĕlior -ōris, compar. di bonus «buono»; cfr. meglio]. – 1. È il compar. di buono, molto più com. del compar. regolare più buono in quasi tutti i sign. dell’aggettivo (esclusivam. [...] più buono, però, per indicare la fondamentale bontà d’animo soprattutto nei rapporti con altre persone: lo ritengo più buono di te; ha un animo più buono, e sim.; o quando ci si riferisce al comportamento ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] è il c. d’Italia. b. Luogo caratterizzato dalla concentrazione di attività di uno stesso tipo (specificate da un aggettivo: c. agricolo, c. industriale, c. culturale, c. universitario); un c. turistico molto affollato; c. fieristico, attrezzato a ...
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saddamita
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Capita anche che le zone ipersensibili finiscano per coincidere felicemente con l’immagine di una persona. In tempi di [...] ha strappato a Hitler il tristo privilegio di incarnare il terrore del potere fino a prestare la radice a un aggettivo, «stalinista». Cambiando epoche e luoghi, abbiamo avuto «peronisti» e «khomeinisti», mentre ancora non c’è avvisaglia di nessun ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», [...] quali generalm. si abbrevia, quando è specificato dal numerale, in sec. (più raram. s.); in unione con un aggettivo numerale ordinale, ciascuno dei gruppi di cento anni computati, nel calendario occidentale, a partire dalla nascita di Cristo, data ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di [...] caratteri ben determinati, e che è posto sempre in relazione con la causa che lo ha prodotto; è qualificato mediante un aggettivo (per es., e. barometrico), o un sostantivo (per es., e. corona), o più spesso con il nome dello scopritore. Tra questi ...
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Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di...