invisibilita
inviṡibilità s. f. [dal lat. tardo invisibilĭtas -atis]. – Condizione di ciò che è invisibile, soprattutto nel senso assoluto dell’aggettivo: l’i. di Dio, dei puri spiriti. ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. [...] falegname, il carpentiere, ecc., conforme al sign. generico che la parola aveva in latino, dove si specificava con un aggettivo (faber ferrarius, rimasto anche nell’uso ital. in fabbro ferraio, il magnano; faber lignarius, ecc.): Tacita un giorno a ...
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loschezza
loschézza s. f. [der. di losco], non com. – Il difetto di chi è losco, e in genere l’esser losco, nei varî sign. dell’aggettivo. ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente [...] tra i figli le sue ricchezze; in modo uniforme: la cera va spalmata ugualmente sul pavimento; anche riferito ad aggettivo: i due radiatori sono ugualmente caldi. Con valore avversativo-concessivo: gliene sono grata ugualmente (cioè, anche se non ha ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] valore, al pregio, alla qualità; nell’uso com., il termine è sempre specificato da un numerale ordinale o da aggettivi di sign. affine (come superiore, inferiore, infimo); trattoria, albergo, teatro, cinematografo, locale di prim’o., di second’o., di ...
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lubricita
lubricità s. f. [dal lat. tardo lubricĭtas -atis]. – L’esser lubrico, nei varî sign. dell’aggettivo: l. d’un terreno; la l. dell’anguilla; del corpo, contrario di stitichezza. Con questi sign. [...] oggi è poco com., e si usa soprattutto in senso fig., col sign. di indecenza, oscenità, con riferimento a parole, discorsi, atti, gesti indecenti, che offendono il senso del pudore ...
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ultra-
[dal lat. ultra «oltre»]. – 1. Primo elemento di parole composte formate modernamente (pochissime quelle esistenti già nel lat. tardo), che significa «oltre, al di là, più che»: ultraterreno, [...] ) o nella terminologia scientifica, che indica qualità o quantità superiore al normale; il secondo elemento può essere un aggettivo: ultramoderno, ultrasensibile, ultraterreno; o un sostantivo: ultranazionalista, ultrafiltrazione, ultrasuono, ecc. ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le [...] o. la Repubblica Federale di Germania (mentre con Germania orientale s’intendeva la Repubblica Democratica Tedesca). L’aggettivo poteva anche essere usato per connotare, come un insieme omogeneo, l’area europea occidentale e quella nordamericana ...
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concordare
v. intr. e tr. [dal lat. concordare «essere concorde», der. di concors -ordis «concorde»] (io concòrdo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Essere o trovarsi d’accordo: il mio carattere non concorda [...] . 3. In sintassi, accordare le varie parti della proposizione secondo le relazioni di numero, genere, caso, persona: c. l’aggettivo col nome; il predicato è concordato col soggetto più vicino; come intr., essere accordato: l’attributo concorda con il ...
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Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di...