smarrito
agg. [part. pass. di smarrire]. – 1. Che non si ha più, che si è perduto e non si è ancora ritrovato: ufficio oggetti s.; cani s.; la pecora s., nel noto passo del Vangelo di Luca (15, 3-6) [...] colorava (Dante); Tal rabbellisce le s. foglie A i matutini geli arido fiore (T. Tasso). Con questa accezione, l’aggettivo si sviluppa direttamente dal sign. precedente nell’esempio dantesco, mentre nel verso del Tasso attesta il valore che esso ha ...
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insensibilita
insensibilità s. f. [dal lat. tardo insensibilĭtas -atis]. – Mancanza di sensibilità; condizione, carattere di chi è insensibile (solo nei sign. attivi dell’aggettivo): l’i. assoluta della [...] pietra, del marmo, dei corpi inanimati; i. al dolore (fisico o spirituale); i. di fronte alle sofferenze altrui; i. fisiologica; i. di cuore; i. estetica ...
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qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, [...] a precisare una funzione; in partic., q. grammaticale, l’attribuzione, a un elemento lessicale, del suo valore di sostantivo, aggettivo, verbo, ecc. (per es., in un vocabolario, o più semplicem. nell’analisi grammaticale di un testo). In usi elevati ...
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qualificare
v. tr. [dal lat. mediev. qualificare, comp. del lat. qualis «quale» e -ficare; nelle accezioni sport., ricalca il fr. qualifier (e se qualifier) e l’ingl. to qualify] (io qualìfico, tu qualìfichi, [...] , ecc.; un avvenimento straordinario qualificato come miracolo. Con sign. analogo, in grammatica: q. un nome o un sostantivo con un aggettivo, con un attributo (v. qualificativo), e, meno com., q. un verbo, o un’azione, con un avverbio di modo. b ...
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gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, [...] dal suffisso -nd- (laudandus, timendus, ecc.), ed era declinabile come ogni altro aggettivo. Nei verbi transitivi ha valore passivo, può indicare il futuro e la necessità, e può essere usato sia come attributo sia come predicato, oppure in maniera ...
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qualificazione
qualificazióne s. f. [dal lat. mediev. qualificatio -onis]. – Il fatto di qualificare, di qualificarsi o di venire qualificato. Raro in usi generici (è una q., quella di «rompiscatole», [...] (in partic. le regioni) e privati, o anche con il tirocinio. c. In grammatica, q. di un sostantivo, espressa con un aggettivo o un altro elemento qualificativo. d. Nello sport (sul modello del fr. e dell’ingl. qualification), prova, gara, incontri di ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] la barba bianca; una casa a tre piani; un viso dai tratti regolari); sostantivi astratti di q., come bontà, onestà, ecc.; aggettivi di q., e più spesso qualificativi (v. qualificativo). e. In acustica e nelle sue applicazioni, q. di un suono, il suo ...
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determinante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di determinare]. – 1. agg. Che determina, cioè provoca direttamente l’avverarsi di un fatto: causa d. (anche s. f.: la d. di un delitto); azione, potere, valore [...] , genericamente, ogni elemento che, in un sintagma nominale, determina e caratterizza il sostantivo (così l’articolo, l’aggettivo indicativo o possessivo o numerale, e anche, sotto alcuni aspetti, l’attributo o altro complemento del sostantivo); per ...
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qualsiasi
qualsìasi agg. indef. m. e f. [comp. di quale e siasi, cioè si sia (v. qualsisia)]. – Quale si sia, qualunque (ma esprime, più di quest’aggettivo, l’indifferenza): in q. momento; un giorno [...] q.; a q. prezzo; farei q. sacrificio per riuscire; posposto ha spesso il valore limitativo o spreg. di ordinario, privo di particolari requisiti, comune: è una persona q., come tante altre; un libro, un ...
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determinativo
agg. e s. m. [der. di determinare; il lat. tardo determinativus aveva il sign. di «decisivo, critico» come termine medico]. – 1. agg. Che ha potere di determinare. È soprattutto usato come [...] d. (o anche determinato), che determina il sostantivo, lo indica cioè con più esattezza o lo individua (v. articolo); aggettivo d., più com. indicativo (v.); pronome d., più com. dimostrativo (v.). 2. s. m. Con riferimento ad antiche scritture ...
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Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica comparativa. Nelle lingue indoeuropee, di...