diplomaticodiplomàtico agg. e s. m. [der. di diploma; nei sign. 2 e 3, sull’esempio del fr. diplomatique] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda i diplomi, cioè i documenti, antichi: scienza d., e più [...] diplomazia, ai rapporti tra stato e stato: corpo d.; agente, rappresentante d.; una missione d.; atti, documenti d.; molto diplomatico. 3. s. m. (f. -a, poco com.) a. Chi appartiene alla carriera diplomatica o fa parte di una missione diplomatica. b ...
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credenziale
agg. [der. di credenza1]. – Che serve a dar credenza, ad accreditare; solo nella locuz. lettera c., con i due sign. che seguono: 1. Documento col quale un agentediplomatico viene accreditato [...] accreditato rompendo con ciò le relazioni col suo governo; ritirare le c., richiamare in patria l’agentediplomatico. 2. Ordine di pagamento, non trasmissibile per girata, emesso da un’azienda di credito a carico di una o più banche corrispondenti ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al [...] , il complesso delle garanzie e dei privilegi che gli stati, in base a norme di diritto internazionale, devono riservare agli agentidiplomatici accreditati presso di essi, con riguardo sia alle cose che si trovano in rapporto con la missione ...
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rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] scuse; con rinnovata forza, energia; dopo rinnovati tentativi. In diplomazia, rinnovato accreditamento di agentediplomatico, l’atto con il quale un agentediplomatico è confermato nell’esercizio delle sue funzioni presso uno stato estero, con le ...
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reversale
agg. e s. f. (ant. m.) [der. del lat. reversus, part. pass. di reverti «ritornare», entrato nel lat. diplomatico mod. nella locuz. reversales litterae, da cui il fr. lettres réversales (a. [...] varie lingue europee]. – 1. agg. Note r., note diplomatiche, previamente concordate tra l’agentediplomatico e il ministro degli Affari esteri dello stato presso il quale l’agente stesso è accreditato e contemporaneamente tra essi scambiate: possono ...
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mandato
s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; [...] esclusa dalla Costituzione italiana, art. 67). c. Nel diritto internazionale: m. diplomatico, compito che uno stato affida al suo agentediplomatico accreditato presso uno stato estero; m. internazionale, istituto creato nell’ambito della Società ...
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plenipotenziario
plenipotenziàrio agg. [der. di plenipotenza]. – Che è investito di pieni poteri, relativamente alle trattative e alla conclusione di un determinato accordo, spec. di carattere internazionale: [...] anche come sost.: sono arrivati i p. per trattare le condizioni dell’armistizio. In partic., ministro p., agentediplomatico permanente di rango inferiore all’ambasciatore (in passato, rappresentante dello stato incaricato di missioni speciali o di ...
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riaccreditamento
riaccreditaménto s. m. [der. di riaccreditare]. – L’azione di riaccreditare, il fatto di venire riaccreditato. In partic., in diplomazia, lettera. di r., più conosciuta con l’espressione [...] francese lettre de récréance, il documento con il quale lo stato di residenza di un agentediplomatico estero risponde alla lettera con la quale lo stato di appartenenza dell’agente ne comunica il richiamo. ...
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missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per [...] , dell’ordine e della legalità in aree geografiche sconvolte da condizioni di belligeranza. M. diplomatica, il complesso delle funzioni che un agentediplomatico, in quanto organo di uno stato, deve svolgere nel corso della sua permanenza nello stato ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] ; ho già fatto i primi p. per il riconoscimento della pensione. Nel diritto internazionale, p. diplomatico, qualsiasi azione svolta da un agentediplomatico nei confronti del governo presso il quale è accreditato, per l’adempimento della sua missione ...
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Agente diplomatico e pubblicista (Tolosa 1711 circa - Parigi 1784). Segretario dell'ambasciatore francese a Torino e agente di Luigi XV che gli affidò missioni in Francia e in Russia, avendo intralciato l'opera diplomatica filoaustriaca del...
Agente diplomatico francese (Abbeville 1753 - Roma 1793). Bibliotecario del principe di Condé, divenne (1792) segretario di legazione a Napoli; nello stesso anno fu inviato in missione a Roma e il 13 genn. 1793, avendo ostentato troppo le insegne...