subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, [...] con s. fiamma si raccese (Boccaccio); Ghiacciossi ognun di s. paura (Poliziano); il mio genio ... Sorge or commosso al subito Sparir di tanto raggio (Manzoni); rapido: La gente nuova e i sùbiti guadagni ...
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acuire
acüire v. tr. [dal lat. acuĕre, affine ad acies «punta»] (io acüisco, tu acüisci, ecc.). – Rendere acuto, rendere più sottile o più penetrante; per lo più fig.: a. il dolore; a. l’intelligenza, [...] l’ingegno, la vista, la sensibilità; la lontananza acuiva in lui il desiderio; la sua insofferenza aveva acuito la curiosità e i sospetti di Mariana che ora si era fatta più intraprendente (Luigi Malerba); ...
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acuita
acuità s. f. [dal lat. mediev. acuitas -atis, affine ad acuĕre: v. acuire]. – Acutezza, forza penetrante, intensità: l’a. del grido; l’a. del desiderio; a. di una sensazione; raro con il sign. [...] di sottigliezza d’ingegno, di perspicacia. In oculistica, a. visiva (o, con termine lat., visus), la capacità dell’occhio di vedere distintamente gli oggetti, e la misura di tale capacità. In fonetica, ...
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zendado
żendado (meno com. żendale) s. m. [prob. affine a sindone], ant. o poet. – 1. Drappo sottile e finissimo o velo, per lo più di seta: trovarono in un gran viluppo di zendado fasciata una piccola [...] cassettina (Boccaccio); Alfin velata d’un leggier zendado È l’ara tutelar di sua beltate (Parini); Su la punta de la lancia Leva un candido zendal (Carducci). In partic., velo o scialle o manto femminile ...
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trombone
trombóne s. m. [accr. di tromba]. – 1. a. Strumento musicale a fiato del genere degli ottoni, simile a una tromba ma più grande, costituito da un tubo cilindrico piegato in due parallele, che [...] Per estens., suonatore di trombone: il primo t. dell’orchestra della Scala. b. Registro dell’organo che produce un suono affine a quello del trombone. c. fig. Persona (spec. oratore, scrittore, o intellettuale in genere) piena di sé, che si esprime ...
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antipofora
antipòfora s. f. [dal lat. anthypophŏra, gr. ἀνϑυποϕορά comp. di ἀντί «contro» (con elisione di -ί e aspirazione del -τ davanti a ὑ-) e ὑποϕορά «confutazione di un’obiezione avversaria»]. [...] – Figura retorica, affine alla prolessi, per la quale un oratore previene un’obiezione avversaria per confutarla in precedenza: intendevasi solamente il tono interrogativo delle a., ... poiché il discorso era un vero discorso, ordinato, pieno di ...
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soccombere
soccómbere v. intr. [dal lat. succŭmbĕre, comp. di sub «sotto» e -cŭmbĕre affine a cubare «giacere»] (non usati il part. pass. e quindi le forme composte), letter. – Essere costretto a cedere, [...] a darsi per vinto: s. al dolore, alla violenza; lenta ginestra, ... Anche tu presto alla crudel possanza Soccomberai del sotterraneo foco (Leopardi); s. al male, morire in seguito a una grave malattia; ...
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bamboccio
bambòccio s. m. [affine a bambino, bambo]. – 1. Bambino, spec. grasso e grosso: che bel bamboccio! 2. Uomo tra goffo e ingenuo; fare il b., comportarsi scioccamente, puerilmente, o assumere [...] atteggiamenti leziosi da bambino; con altro senso, essere un b., essere privo di volontà propria, di personalità e di determinazione. 3. Fantoccio fatto di cenci o altro; figura umana disegnata o scolpita ...
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ruffello
ruffèllo s. m. [affine ad arruffare], tosc. – Insieme di fili, di capelli o peli arruffati e aggrovigliati: ha la testa ch’è tutta un ruffello. ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] un m. di tempo per me, non ho mai un m. di tempo, e sim. (dove si sottintende «tempo libero, tempo disponibile»). Ha sign. affine a istante, attimo, con i quali spesso si può sostituire: non c’è un m. da perdere; non ebbe un m. di esitazione; ero lì ...
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affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...