mescolare
v. tr. [lat. volg. *miscŭlare, documentato anche nel lat. mediev., der. di miscēre «mescolare»] (io méscolo, ecc.). – 1. a. Mettere insieme due o più sostanze diverse, liquide o solide o anche [...] chi ha mescolato le mie schede?; nella fretta, ho mescolato insieme i fogli degli appunti con i documenti. Con sign. affine, m. le carte (da gioco), mischiarle, scozzarle, e in senso fig., confondere intenzionalmente gli elementi di una situazione. 2 ...
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ladano1
làdano1 s. m. [voce settentr. (che ha anche le varianti àdano e adèllo), affine al lat. attĭlus, che indicava lo stesso pesce]. – Pesce, specie di storione (Huso huso), che può raggiungere i [...] 9 m di lunghezza e si trova solamente nell’Adriatico, oltre che nel Mar Nero, nel Mar Caspio e loro tributarî ...
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bisogno
biṡógno s. m. [lat. mediev. bisonium, di origine germanica, prob. dal franco *bisunnia «cura»]. – 1. Con valore generico, indica mancanza di qualche cosa: b. urgente, vivo, prepotente, sfrenato, [...] solito determinato da un compl. di specificazione (b. d’aria, di luce, di soldi), ma può essere usato anche assol., con senso affine a «necessità»: quando si presenti il b., non trovi nessuno che t’aiuta; i b. dell’uomo sono infiniti; lavorare per b ...
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intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà [...] interviene al momento opportuno, che pur essendo in sé un male non porta effetti dannosi anzi crea qualche vantaggio (con uso affine quindi a provvidenziale): è stato un fulmine i. quello che ha buttato giù quella catapecchia; una malattia i., che ha ...
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incatenatura
s. f. [der. di incatenare]. – 1. Legamento, collegamento, rafforzamento (spec. di strutture, muri, ecc.) con una o più catene; anche, concr., il complesso delle catene di rafforzamento di [...] modo in cui si alternano le rime nelle terzine incatenate (v. la voce prec.). 3. In musica, procedimento compositivo affine al quodlibet, adottato nel Rinascimento in area italiana soprattutto per musicare le strofe di un tipo di villanella, e ...
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mollificare
v. tr. [dal lat. tardo mollificare, comp. di mollis «molle» e tema affine a facĕre «fare»] (io mollìfico, tu mollìfichi, ecc.), non com. – Rendere molle, ammollire: m. la cera al calore; [...] m. i legumi tenendoli immersi nell’acqua; medicamenti che mollificano l’intestino. Come intr. pron., mollificarsi, diventare molle, ammorbidirsi. Con uso fig., letter., addolcire, placare, rendere meno ...
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frangola
fràngola s. f. [lat. scient. Frangula, der. del lat. frangĕre «spezzare», forse per allusione alla frangibilità del legno della pianta]. – Arbusto o alberetto delle ramnacee (Frangula alnus), [...] della cascara sagrada e la droga che se ne estrae ha effetto purgativo. F. alpina o alno nero alpino, pianta (Rhamnus alpinus) che cresce sui monti dell’Europa merid.; è affine alla precedente e la sua corteccia contiene quasi gli stessi principî. ...
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trabucco2
trabucco2 (o trabócco) s. m. [forse affine a trabocchetto] (pl. -chi). – Rete da trazione verticale usata lungo le coste delle Marche e dell’Abruzzo, di forma quadrangolare, sospesa per i vertici [...] a una crociera di pertiche portata da un’antenna che sporge da un pontile; viene manovrata con argani e calata la sera, in posizione obliqua, con il lato verso terra affiorante e quello esterno a profondità ...
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pallio
pàllio s. m. [dal lat. pallium, affine a palla2; nel sign. 4, forma italianizzata del lat. scient. pallium]. – 1. Indumento degli antichi Romani, consistente in un telo di forma rettangolare, [...] generalm. bianco, che veniva indossato sopra la tunica avvolgendolo intorno al corpo e fermandolo sul collo o sul petto; di origine greca, era preferito, per la sua semplicità, alla toga (quando questa ...
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trabucco4
trabucco4 s. m. [forse affine al fr. ant. trabut, misura di lunghezza] (pl. -chi). – Antica unità di misura di lunghezza, usata in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale. Si [...] distingueva un t. piemontese di 3,086 m, un t. milanese di 2,611 m, un t. sardo di 3,148 m. Il trabucco era usato anche come unità di misura di superficie (t. quadrato) e come unità di misura di volume ...
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affine
affine [Der. del lat. affinis "confinante", comp. di ad e fines "confini"] [ALG] Qualifica di enti che godono di affinità; per alcuni di questi enti (piano a., spazio a.) → le singole voci. ◆ [ALG] Geometria a.: studio sistematico delle...
piano affine
piano affine spazio affine di dimensione 2. È un piano nel quale non sono definite alcune nozioni del piano euclideo, quali per esempio la nozione di angolo, di perpendicolarità, di distanza, mentre sono definite le nozioni di...