locco
lòcco s. m. (pl. -chi). – Variante ant. e region. (per aferesi) di allocco, in senso proprio e, più spesso, in senso fig. (nel quale può avere il femm. locca), cioè persona sciocca, balorda (milan., [...] anche bullo, bravaccio). Raddoppiato, locco locco, con funzione avv., fiaccamente, lemme lemme: veniva su locco locco (al plur., locchi locchi) ...
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suto
part. pass. [da essuto, per aferesi]. – Forma anticam. usata al posto di stato, part. pass. di essere: Avendo lui appena conosciuto Per lo gran polverio che v’era suto (Boccaccio); e’ principati [...] sono o ereditarii de’ quali el sangue del loro signore ne sia suto lungo tempo principe, o e’ sono nuovi (Machiavelli) ...
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decapitazione
decapitazióne s. f. [der. di decapitare]. – 1. Il decapitare, l’essere decapitato: condannare alla decapitazione. 2. In chirurgia, asportazione, con taglio netto, della porzione sporgente [...] del focolaio di un foruncolo. 3. Gioco enigmistico, corrispondente all’aferesi grammaticale, secondo il quale da una parola se ne ricava un’altra di diverso significato, con la soppressione della prima lettera: O-maggio; P-ortolano; G-astronomia. Se ...
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toppare
v. intr. e tr. [prob. der. di toppo, per aferesi di intoppare nel sign. di «inciampare»] (io tòppo, ecc.; aus. avere), gerg. – 1. intr. Commettere un grossolano errore, sbagliare, fallire: hai [...] tirato a indovinare, ma hai toppato. 2. tr. Nell’uso gerg., bloccare, arrestare: ha cercato di scappare, ma la polizia lo ha toppato ...
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il1
il1 art. det. m. sing. [lat. ĭlle «egli»]. – Forma dell’articolo determinativo sing. masch. adoperata normalmente davanti a parole che cominciano con consonante semplice – non quindi con z, sc(i), [...] dove oggi si usa gli: e i stemmi unica laude, Foscolo). In poesia, dopo parola che termina in vocale, il può avere l’aferesi: Sì che ’l piè fermo sempre era ’l più basso (Dante). Per la funzione dell’articolo in genere, v. articolo. ◆ Fig., scherz ...
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prostaferesi
prostafèreṡi s. f. [comp. del gr. πρόσϑ(εσις) «aggiunta» e ἀϕαίρεσις «sottrazione» (v. aferesi)]. – In trigonometria, formule di p., formule che consentono di trasformare espressioni in [...] cui figurano addizioni e sottrazioni di funzioni trigonometriche in altre contenenti invece moltiplicazioni delle stesse funzioni, in genere allo scopo di rendere le espressioni date atte al calcolo con ...
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moroso2
moróso2 s. m. (f. -a) [aferesi di amoroso, amorosa], pop. settentr. – Il giovane, e rispettivam. la ragazza, con cui si amoreggia: alla sua età non ha ancora il m.; cercare, trovare un m.; al [...] femm.: è andato a spasso con la m.; ho ricevuto una lettera dalla m.; s’è fatto la m. (ha trovato la ragazza, la fidanzata); egli pensa alla m.; ma io penso alla pelle (Manzoni); anche a noi piaceva di ...
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possum
pòssum s. m. [aferesi artificiale di opossum]. – Nome comunemente attribuito alle specie di marsupiali falangeridi diffuse nel continente australiano, per distinguerle dagli opossum americani. ...
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stante2
stante2 s. m., ant. – Aferesi di istante, usato spec. in locuzioni come in quello s., in quello stesso s., in uno s., e con sign. più ampio (forse per incrocio con la voce prec., in espressioni [...] come poco s., non molto s.), nella locuz. in questo s., in questo tempo, in questo frattempo; in questo s. furono in Firenze eletti nuovi Signori (Compagni) ...
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Linguistica
Fenomeno di soppressione di una vocale o sillaba iniziale. Rientra nell’ambito dei mutamenti fonetici per eliminazione, come la sincope e l’apocope; è frequente nel parlato (stasera per questa sera, dove avviene la fusione tra nome...
I grammatici e talora i linguisti chiamano aferesi il dileguo della sillaba iniziale (per lo più formata da una semplice vocale), dileguo che si avverte confrontando forme di una fase più antica e di una più recente della medesima lingua (p....