strologo
stròlogo (meno com. stròlago) s. m. (pl. -ghi, ant. -gi). – Forma pop., per aferesi, di astrologo, nel sign. di indovino: ella intese più strologia sola lei, che quanti strolagi furono, so’ [...] o saranno mai (s. Bernardino); le novelle de gli strolaghi (A. F. Doni); ci vorrebbe la scienza degli strologhi (Bacchelli). Raro il femm. strologa, indovina: certe femminette, le quali sogliono essere ...
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smenticare
v. tr. – Aferesi ant. o region. di dismenticare, anche con la particella pron.: se me proprio posso obliare, mi smenticherò anco il mio ufficiosissimo Urbano (Bandello); Prete Pero era un [...] maestro Che insegnava a smenticare (Redi) ...
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leucoaferesi
leucoafèreṡi s. f. [comp. di leuco- e aferesi (nel sign. 4)]. – In ematologia, la tecnica per isolare dal sangue i leucociti, per un loro eventuale impiego trasfusionale o di altra natura. ...
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guglia2
gùglia2 s. f. [aferesi dell’ant. aguglia2 «ago, guglia»]. – 1. Motivo di coronamento architettonico, sovrapposto generalmente a campanili e altre strutture verticali, comune nell’architettura [...] medievale spec. del periodo gotico; è costituito da un elemento piramidale molto allungato, arricchito di membrature architettoniche e sculture ornamentali e figurate. 2. Nella terminologia alpinistica, ...
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gugliata
s. f. [aferesi dell’ant. agugliata]. – La quantità di filo che s’infila ogni volta nell’ago per cucire: una g. di refe, di spago; una g. corta, lunga. ◆ Dim. gugliatina. ...
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ella
élla pron. pers. f. sing. [lat. ĭlla]. – Forma femm. del pron. egli, e, come questo, usata solo come soggetto e riferita a persona: ella mi disse; ella non mi riconobbe (è però un uso ormai scomparso [...] non m’accorsi del salire in ella (Dante). Per il plur. ant. élleno, v. la voce. Nell’uso tosc. fam. ella può subire l’aferesi e ha per lo più valore pleonastico (v. la2): la c’è la Provvidenza! (Manzoni); la ritorni domani; ma che la mi viene a dire ...
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nachero
nàchero agg. e s. m. (f. -a) [aferesi di *piccinachero, variante dell’ant. piccinacolo: v. piccinaco], pop. tosc. – Basso di statura e sciancato; è usato per lo più come sost. ◆ Dim. nacherino. ...
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Linguistica
Fenomeno di soppressione di una vocale o sillaba iniziale. Rientra nell’ambito dei mutamenti fonetici per eliminazione, come la sincope e l’apocope; è frequente nel parlato (stasera per questa sera, dove avviene la fusione tra nome...
I grammatici e talora i linguisti chiamano aferesi il dileguo della sillaba iniziale (per lo più formata da una semplice vocale), dileguo che si avverte confrontando forme di una fase più antica e di una più recente della medesima lingua (p....