coviello
covièllo s. m. [aferesi napol. di Iacoviello, corrispondente all’ital. Giacometto]. – Propr., nome (Coviello) di una maschera napoletana della commedia dell’arte che rappresenta il tipo del [...] vanitoso, del millantatore; quindi, per antonomasia, persona boriosa, fanfarone: con una cera olivastra, barbuta e maliziosa, nella quale si vedea un miscuglio che teneva del coviello e dell’assassino ...
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sto
〈stó〉 agg. [aferesi di esto]. – Forma pop. per questo (solo in posizione proclitica), frequente in varie regioni (v. anche sta): doveva tornare da tanto lontano per trovare ste belle notizie (Verga). ...
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sciugare
v. tr. – Variante ant. e dial. di asciugare, per aferesi: un veglio A cui il sangue l’età, non l’ardir, sciuga (Ariosto). ◆ Analogam., sciugamano e sciugamani per asciugamano, e sciugatóio per [...] asciugatoio ...
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plasmaferesi
plasmafèreṡi s. f. [comp. di plasma1 e aferesi (nel sign. 4)]. – In medicina, tecnica di separazione selettiva, dal sangue intero, del plasma, per rimuovere da questo sostanze responsabili [...] di molteplici quadri morbosi, quali immunocomplessi, tossine, ecc. (p. terapeutica), o per ricavarne, dopo donazione e con procedimenti in vitro, varie frazioni (sieroalbumine, immunoglobine, fattori della ...
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tormentire
v. intr. – Variante (per aferesi del pref. in-) di intormentire; e analogam. tormentito per intormentito, anche come agg.: è cosa notissima tra gli scrittori che quel pesce marino chiamato [...] ... ‘torpedine’ .., se sia toccato, renda tormentita e stupida la mano ed il braccio di colui che lo tocca (Redi) ...
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taliano
s. m. – 1. Aferesi ant. di italiano: fusse t. pagherebbe al re [di Francia] denari 13 per lira, e se fusse altro che t. pagherebbe pure denari 11 per lira (Balducci Pegolotti). È anche, talora, [...] forma ridotta di italiano, soprattutto come apostrofe, in bocca di stranieri. 2. Nome usato nell’Italia centr. per il cavalier d’Italia, uccello della famiglia caradridi ...
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eritroaferesi
eritroafèreṡi s. f. [comp. di eritro- e aferesi (nel sign. 4)]. – In ematologia, la tecnica per isolare dal sangue gli eritrociti, per un loro eventuale impiego trasfusionale. ...
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leandro
s. m. – Aferesi pop. e poet. di oleandro: Come il fior del l. (D’Annunzio). È anche nome araldico dell’oleandro che si pone negli scudi, per lo più fiorito di smalto diverso. ...
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egli
égli pron. pers. m. [lat. *ĭlli, lat. class. ĭlle]. – Pronome dimostrativo, usato come pron. pers. masch. di 3a persona sing.: egli vuole, egli dice. Si adopera, ormai raramente, con uso limitato [...] crede; e’ parla come un libro stampato), mentre negli altri casi l’uso tosc. pop. ha, più spesso che egli, la forma con aferesi gli, che serve anche per il plur. (gli ha paura; gli hanno paura) e il più delle volte ha valore pleonastico. Dell’uso di ...
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Linguistica
Fenomeno di soppressione di una vocale o sillaba iniziale. Rientra nell’ambito dei mutamenti fonetici per eliminazione, come la sincope e l’apocope; è frequente nel parlato (stasera per questa sera, dove avviene la fusione tra nome...
I grammatici e talora i linguisti chiamano aferesi il dileguo della sillaba iniziale (per lo più formata da una semplice vocale), dileguo che si avverte confrontando forme di una fase più antica e di una più recente della medesima lingua (p....