afasiaafaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a [...] giudicare, come conseguenza all’asserita impossibilità di comprendere le cose, sia coi sensi sia con la ragione. 2. Perdita parziale o totale delle funzioni del linguaggio, in esito a lesioni cerebrali ...
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afasicoafàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici. ...
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gergoafasia
gergoafaṡìa s. f. [comp. di gergo e afasia]. – Nel linguaggio medico, disturbo del linguaggio proprio dell’afasia sensoriale, che dà luogo a discorsi incomprensibili, intessuti di parole [...] inventate, che arieggiano quelle di un gergo ...
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transcorticale
agg. [comp. di trans- e corticale]. – In neuropatologia, che concerne la connessione tra differenti aree della corteccia cerebrale: afasia t., afasia dovuta all’interruzione delle connessioni [...] di determinate aree della corteccia cerebrale con altri centri del cervello ...
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conduzione
conduzióne s. f. [dal lat. conductio -onis, der. di conducĕre «condurre»; «prendere in affitto»]. – 1. Il condurre, ma solo in partic. accezioni, come per es. il far funzionare un organo meccanico, [...] all’altro di una fibra nervosa o del tessuto specifico del cuore, detto appunto tessuto di conduzione. Afasia di c., varietà di afasia attribuita all’interruzione di presunte vie di collegamento tra la zona acustica e la zona motoria della fonazione ...
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discalculia
s. f. Disturbo specifico dell'apprendimento consistente nell'incapacità parziale o totale di eseguire operazioni di calcolo o, in un senso più ampio, di comprendere l'aritmetica. ◆ [tit.] [...] e discalculia e della disfagia dell’adulto, mentre sono in corso d’opera le Linee guida per la riabilitazione dell’afasia. (Tiziana Rossetto, Corriere della sera, 2 marzo 2008, p. 49) • I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) non sono malattie ...
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anomia2
anomìa2 s. f. [comp. di a- priv. e nome]. – Nel linguaggio medico, forma particolare di afasia consistente nella incapacità, acquisita, di evocare un nome (che tradizionalmente veniva indicata [...] con l’espressione lat. scient. aphasia nominum) ...
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alessia
alessìa s. f. [comp. di a- priv. e del gr. λέξις «parola»]. – Nel linguaggio medico, particolare forma di afasia sensoriale in cui è perduta la capacità di comprendere la parola scritta, mentre [...] è conservata la comprensione del linguaggio parlato ...
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-ia
-ìa [dal gr. -ία, diffusosi anche in lat. con l’accentazione originaria a fianco di -ia con accento sulla terzultima sillaba]. – Suffisso derivativo di nomi astratti tratti da aggettivi (allegria, [...] , Lombardia, Normandia, Turchia) ed è molto usato nella formazione di termini tecnico-scientifici, spesso tratti dal greco o da basi greche (afasia, aritmia, aspermia, diatopia, embolia, piressia). La variante con accentazione d’origine latina è -ia. ...
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alogico
alògico agg. [comp. di a- priv. e logico] (pl. m. -ci). – 1. In filosofia, di ciò che è estraneo ma non contrario (illogico) alla logica. 2. In neuropsichiatria, sindrome a., sindrome demenziale [...] dovuta a un complesso di lesioni a focolaio e caratterizzata da varî disturbi psichici (afasia sensoriale, agnosia, ecc.). ...
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Disturbo del linguaggio, diverso dai vari tipi di mutismo e indipendente da disturbi dell’apparato fonatorio o dell’organo uditivo: consiste nella perdita della capacità di esprimere ( a. motoria, detta anche afemia) o di comprendere ( a. di...
afasia
Perdita della capacità di esprimere o di comprendere le parole. Nel primo caso, il malato comprende quanto gli viene detto e, se richiesto, si esprime a gesti, ma non sa formulare in parole il proprio pensiero. Nel secondo caso, l’eloquio...