malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare [...] (Leopardi). Il masch. sing. in posizione proclitica si tronca spesso in mal (v. anche mal): intendere in mal senso; il mal seme d’Adamo (Dante); si vedano altri esempî al n. 2. Il masch. plur. si tronca talvolta in ma’ (v. ma’1). 2. Nell’uso moderno ...
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pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà [...] solo aiuto della fede e del battesimo – il pelagianismo veniva a limitare le conseguenze del peccato originale al solo Adamo e quindi anche il valore della grazia come condizione per la salvezza. Colpito da molte condanne ecclesiastiche, il movimento ...
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allogare
(ant. o region. allocare) v. tr. [lat. mediev. allocare, der. di locus «luogo»] (io allògo, tu allòghi, raro io alluògo, tu alluòghi, ecc.), non com. – 1. Porre in luogo idoneo, assegnare un [...] b. A. le figlie, maritarle. c. A. i proprî denari, impiegarli, investirli. 3. Dare in affitto: a. un podere, un terreno (meno com. una casa). 4. ant. Ordinare un lavoro a un artigiano, a un artista: li fu allogato un cartone d’Adamo e d’Eva (Vasari). ...
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toto
tòto agg. [dal lat. totus: v. tutto], ant. – Latinismo adoperato due volte in rima da Dante (e sul suo esempio sporadicamente da altri poeti più tardi), con il sign. di tutto, intero, nella sua [...] o nella sua totalità: quelli aspetti [gli intelletti delle creature] Che la prima cagion non veggion tota (Par. XX, 132); e Vostra natura, quando peccò tota Nel seme suo [cioè nel peccato di Adamo] (Par. VII, 85). ◆ V. anche la locuz. in toto. ...
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originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] cosa. b. Che si ha dall’origine, soprattutto nella locuz. peccato o., il peccato trasmesso a tutti gli uomini da Adamo ed Eva, che si contrae all’origine, cioè alla nascita, in contrapp. al peccato attuale (v. peccato). Analogam., vizio, difetto ...
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baltico
bàltico agg. (pl. m. -ci). – Aggettivo coniato nel sec. 11° da Adamo di Brema (dal nome di un’isola settentrionale nominata da Plinio il Vecchio sotto la forma Baltia) come designazione del mare [...] anche oggi così chiamato, che si stende tra la Scandinavia e la parte nord-ovest dell’Europa continentale; fu poi adoperato, con notevole varietà, per designare sia tutti sia alcuni dei popoli o terre ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] attraverso l’opera della generazione: crescete e moltiplicatevi, parole che nella Bibbia (Genesi 1, 28) Dio rivolge ad Adamo; anche con riferimento ad animali: i conigli si moltiplicano con grande rapidità. b. Con uso enfatico, intensificare molto ...
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fico2
fico2 (ant. o settentr. figo) s. m. [lat. fīcus] (pl. -chi e -ghi). – 1. In botanica, genere di piante delle moracee (lat. scient. Ficus), con alcune centinaia di specie, alberi o arbusti epifiti [...] a chi fa complimenti, si fa cioè pregare per accettare qualcosa. 4. Nome di altre piante e dei relativi frutti: a. Fico di Adamo, sinon. di banano. b. Fico d’India, o ficodindia, v. la voce. c. Fico degli Ottentotti: nome di due suffrutici prostrati ...
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polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] dopo la morte, ma anche alla terra con la quale, secondo il racconto biblico, è stato plasmato da Dio il corpo di Adamo. 3. Per estens., ogni materiale che, per sua natura o perché sia stato finemente suddiviso, mediante una macinazione spinta, si ...
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distinzione
distinzióne s. f. [dal lat. distinctio -onis, der. di distinguĕre «distinguere»; nel sign. 2 b, sul modello del fr. distinction]. – 1. a. In senso attivo, il fatto di distinguere, e l’atto [...] ; per Salomone si manifesta, che là dove distinzione fa di tutti li uomini a li animali bruti, chiama quelli tutti figli d’Adamo (Dante). Più genericam., l’atto, il fatto di non confondere insieme cose che sono in sé stesse diverse: fare (meno com ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il sesto giorno, mediante la seguente deliberazione:...
ADAMO
Raoul Manselli
Nominato da Ottone I abate del monastero benedettino della Trinità (poi di S. Clemente) a Casauria, dovette subito rivolgere tutto il suo impegno alla ricostruzione del patrimonio monastico, già compromesso in maniera...