decibel
decibèl (o dècibel) s. m. [comp. di deci- e bel]. – Unità di misura logaritmica (simbolo: dB), corrispondente alla decima parte del bel, usata per esprimere livelli relativi di potenza (amplificazioni, [...] differenza espressa in decibel è pari a dieci volte il logaritmo del loro rapporto. In partic., in acustica, il d. (o d. acustico) è usato per misurare il livello dell’intensità energetica dei suoni, nonché per esprimere perdite di potere auditivo ...
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cornetta1
cornétta1 s. f. [der. di corno1]. – 1. Sorta di piccola tromba da segnali usata in passato dai postiglioni e più recentemente dai capitreno per dare il segnale di partenza (oggi sostituita [...] . b. Suonatore di cornetta in un’orchestra o in una banda. 3. region., fam. Il ricevitore del telefono (che in passato aveva la forma di un cornetto acustico). 4. ant. Altro nome del corno dogale, il caratteristico copricapo dei dogi di Venezia. ...
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cornetto
cornétto s. m. [dim. di corno1]. – 1. a. Piccolo corno, spec. quelli, di corallo o d’altro, che si portano come amuleti. b. Piccola forma di pane, pan dolce o brioche, a forma di mezzaluna. [...] onde sonore, usato un tempo dai deboli d’udito; consisteva di un semplice corno di bue, poi di un corno di metallo foggiato a tromba acustica. 3. Strumento a fiato in uso tra il sec. 15° e il 17°, costituito da un tubo di avorio, di legno o di cuoio ...
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cavernoso
cavernóso agg. [dal lat. cavernosus]. – 1. a. Che ha delle caverne: nel c. monte (Ariosto). b. Che è vuoto come una caverna, che ha forma di caverna: al noto C. covil torna il coniglio (Leopardi). [...] della sella turcica; plesso c., porzione del plesso carotideo che circonda l’arteria carotide interna, decorrente nell’interno del seno cavernoso. In semeiotica, fenomeno c., ogni fatto acustico rilevabile con l’esame fisico delle caverne polmonari. ...
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martellamento
martellaménto s. m. [der. di martellare]. – 1. L’azione del martellare, e il suo effetto, sia meccanico sia acustico: un fastidioso m.; un ritmico m. sull’incudine; in senso fig.: il m. [...] delle artiglierie sul bersaglio; sentire un m. alle tempie. 2. Nella tecnica ferroviaria, l’insieme di scosse e di sussulti provocati nei convogli ferroviarî e nei viaggiatori dal passaggio delle ruote ...
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tremolo
trèmolo agg. e s. m. [variante di tremulo]. – 1. agg. Forma meno com. di tremulo, tremolante: era il lucignolo della lucerna, che, vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, [...] con o senza una precisa divisione ritmica; può essere anche doppio, ottenuto con l’alternare velocemente due suoni a intervallo acustico superiore alla seconda (se fosse di seconda, si direbbe trillo): viene praticato spec. sugli strumenti ad arco e ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] , a campane, campanelli e altri dispositivi acustici: le trombe suonarono tutte insieme; senti di persona, eccitare il suono di uno strumento musicale o di un dispositivo acustico, farlo suonare: s. il piano, la tromba, il tamburo, la chitarra ...
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panotite
s. f. [comp. di pan- e otite]. – In medicina, otite che interessa sia l’orecchio medio sia quello interno: è caratterizzata da disturbi a carico dell’apparato acustico e di quello labirintico [...] e da una sintomatologia generale (febbre, ecc.) ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] l’accento nelle parole d’una lingua ad accento relativamente libero; c. di realizzazione, l’insieme delle possibili varianti acustico-articolatorie di un fonema. b. In psicologia, c. della coscienza, l’insieme dei fenomeni che in un dato momento ...
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acustico
acùstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. akoustikós, da akoy´o "udire"] [ACS] Inerente al senso dell'udito, ai suoni e, estensiv., a onde elastiche in genere: emissione a., frequenza a., nervo a., ecc.
Ottavo paio di nervi cranici, ciascuno formato da due nervi, il cocleare e il vestibolare, aventi funzioni distinte. Il primo, preposto alla trasmissione degli stimoli uditivi, prende origine nella coclea dal ganglio spirale di Corti; il secondo,...