acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] dati attributi indica a Roma non solo l’acqua proveniente alla città da determinate sorgenti, ma anche i rispettivi acquedotti o fontane: acqua Acetosa, Alessandrina, Claudia, Felice, Marcia, Paola, Vergine, ecc. 4. Altri usi estens., in cui acqua ha ...
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fornice
fòrnice s. m. [dal lat. fornix -ĭcis]. – 1. In architettura, genericam., grande apertura che in antichi edifici e in monumenti (porte urbiche, archi trionfali, acquedotti, ecc.) è destinata al [...] pubblico transito. 2. In anatomia, arco, volta, fondo cieco formato dal ripiegamento di una mucosa (come il f. vaginale) o della congiuntiva dell’occhio (f. congiuntivale); f. cerebrale, lamina di sostanza ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] , per ragioni di regolazione della linea piezometrica, in corrispondenza di punti particolari delle condotte adduttrici degli acquedotti (v. piezometrico); t. di raffreddamento, apparecchiatura dove si compie il raffreddamento dell’acqua usata come ...
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assetare
v. tr. [der. di sete] (io asséto, ecc.). – 1. Far venire sete, eccitare la sete: Un fonte sorge in lei che vaghe e monde Ha l’acque sì che i riguardanti asseta (T. Tasso); più spesso, a. una [...] città e sim., farle mancar l’acqua: i nemici assetarono la città guastando gli acquedotti; e così: a. le campagne deviando i corsi d’acqua, ecc. Fig., indurre desiderio, invogliare: Virtù di carità, che fa volerne Sol quel ch’avemo, e d’altro non ci ...
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eternit
eternìt (o èternit) s. m. – Nome brevettato di un tipo di cemento-amianto usato in passato per la fabbricazione di lastre (piane e ondulate) di copertura, canne fumarie, cassoni per serbatoi [...] idrici, tubi per acquedotti, fognature e condutture di gas, ecc. ...
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contropendenza
contropendènza s. f. [comp. di contro- e pendenza]. – 1. Nelle valli dei rilievi alpini e collinari, pendenza del fondovalle che, per fenomeni di erosione, di degradazione, o di altra [...] verso il suo sbocco (come normalmente avviene), generando così tratti in c. (o in contropendìo). 2. In generale, pendenza opposta: acquedotti con tronchi in pendenza e altri in c.; nelle costruzioni stradali, livellette in c., una in ascesa e una in ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su [...] partic., vaso liturgico in cui si consacra l’Eucaristia sotto le specie del vino: l’elevazione del calice. 2. Negli acquedotti romani, tubo di bronzo che raccordava i serbatoi con le singole derivazioni. 3. In anatomia, qualsiasi struttura a forma di ...
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posatubi
agg. [comp. di posare e tubo]. – Detto di mezzo terrestre o marittimo attrezzato per la posa di condotte, anche di grande diametro, facenti parte di oleodotti, metanodotti o acquedotti: macchine [...] p. (anche sostantivato, un o una posatubi), quelle adoperate per posare tubazioni nel terreno, soprattutto per il drenaggio (v. anche posadreni); navi p., navi, dotate di opportuni mezzi di sollevamento ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati [...] presso Subiaco, dove san Benedetto ricevette l’abito di monaco e trascorse un periodo d’eremitaggio. 2. Negli antichi acquedotti, il canale ottenuto con la perforazione del terreno o costruito in muratura, ma in ogni caso interamente ricoperto, nel ...
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botola
bòtola (tosc. bòdola) s. f. [etimo incerto]. – 1. Vano aperto in una struttura orizzontale, provvisto di un’imposta di chiusura che consente di ristabilire la continuità della struttura stessa; [...] di solito adottata per consentire l’accesso a vani sotterranei, soprattutto negli impianti dei servizî pubblici (fognature, acquedotti, ecc.). 2. Nei teatri, apertura praticata nel piano scenico per comunicare con il sottopalco (mediante una scala ...
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(I, p. 382; App. II, I, p. 18; III, I, p. 15; IV, I, p. 25)
Con riferimento alla più usuale accezione del termine a., come opera di adduzione e distribuzione di acqua per usi igienici e potabili, è da riscontrare il persistere della crescita...
ACQUEDOTTI, Vitale
Augusto Torre
Monaco camaldolese del monastero ravennate di S. Apollinare in Classe, assistette nel 1487 alla ricognizione e alla sistemazione delle ossa di S. Apollinare, fatte dall'abate Urbano Malombra, come pure alla...