consummatum est
(lat. «è finita»). – Ultime parole (gr. τετέλεσται) che Gesù pronunciò sulla croce dopo aver preso l’aceto dalla spugna intrisa (Giovanni 19, 30). La frase è usata anche nel suo sign. [...] generico ...
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burrida
s. f. [voce sarda di origine genov., a sua volta dal provenz. bourrido «bollito»]. – Piatto sardo a base di filetti di vari pesci (gattuccio, palombo, ecc.) che vengono prima bolliti e poi marinati [...] in una salsa composta di olio, aceto, pesto di noci e fegatini del pesce utilizzato. ...
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sacchetto
sacchétto s. m. [dim. di sacco]. – 1. a. Piccolo sacco, involucro di tela o di altro materiale, di forma simile a quella dei sacchi, destinato a contenere oggetti varî oppure merce o, anche, [...] alimentari poste in commercio per la vendita al dettaglio (per es., caffè tostato in grani o macinato, salumi, formaggi, prodotti sott’aceto o sott’olio). b. Quantità di roba che è contenuta, o che può essere contenuta, in un sacchetto: in poche ore ...
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oliato
(o oleato) agg. [dal lat. tardo oleatus «fatto o condito con olio», der. di oleum «olio»; la forma con -i- è rifatta su olio]. – 1. a. Unto, cosparso d’olio; lubrificato. Per carta o. (più com. [...] carta oleata), v. oleato1. b. Condito con olio; spec. nel modo prov. insalata, ben salata, poco aceto e ben oliata. 2. ant. Che contiene olio, detto dell’oliva quando è matura: perché le olive poco mature ammorbidiscano, e divengano oliate, soglionsi ...
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macerare
v. tr. [dal lat. macerare] (io màcero, ecc.). – 1. Sottoporre una sostanza a processo di macerazione, tenendola a lungo in acqua o in altro liquido: m. la canapa, la carta, il cuoio; m. la carne [...] nell’aceto, prima di cuocerla. Nell’intr. pron., subire il processo di macerazione: lasciare una notte i ceci nell’acqua perché si macerino; più spesso in frasi con valore causativo (nelle quali il verbo rimane intr. pron., ma la particella pron. non ...
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estere
èstere s. m. [dal ted. Ester, termine coniato dal chimico ted. L. Gmelin (1788-1853) per contrazione di Essigäther «etere acetico», comp. di Essig «aceto» e Äther «etere»]. – In chimica organica, [...] alla radice del nome dell’acido la desinenza -ato e facendo seguire il nome del radicale alchilico o arilico (per es., acetato di etile, salicilato di fenile, ecc.) o, per quelli di composti ossidrilici complessi, facendo seguire al nome del radicale ...
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giardiniera
giardinièra s. f. [der. di giardino; nel sign. 1, femm. di giardiniere; in alcune accezioni dei sign. 4 e 5, dal fr. jardinière]. – 1. Donna addetta alla cura, alla coltivazione di un giardino [...] , detta più comunem. giardinetta. 5. a. Piatto composto di varie qualità di verdura (sedani, carote, piselli, patate), tagliuzzate e condite per contorno. b. Assortimento di verdure in conserva sotto aceto. c. Gelato misto, lo stesso che giardinetto. ...
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carpionare
v. tr. [der. di carpione] (io carpióno, ecc.). – Cucinare il pesce nel modo che è preferito per il carpione, il quale, dopo fritto, viene messo sotto aceto con cipolle, aglio e spezie varie. [...] ◆ Part. pass. carpionato, anche come agg.: pesci carpionati; anguille carpionate (o in carpione) ...
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ladro
s. m. (f. -a) [lat. latro (-onis)]. – 1. a. Chi ruba, chi si appropria indebitamente di beni altrui, violando con astuzia, o col ricorso all’inganno, alla frode, e di solito agendo di nascosto [...] a fare una cosa con evidente ripugnanza; e per indicare cosa pessima: è un tempaccio da ladri; buio da ladri, buio pesto. Aceto dei sette ladri, o dei sette ladroni, o dei quattro ladroni (v. ladrone). 2. Per analogia: a. In tipografia, pezzo di ...
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cacciatora
cacciatóra s. f. [da cacciatore]. – Nella locuz. alla c., alla maniera dei cacciatori. Si dice in partic. dei vestiti che indossano usualmente i cacciatori, per lo più di velluto a coste: [...] posteriori, per la selvaggina; è inoltre qualifica di piatti tipici soprattutto della cucina del Lazio e della Toscana, basati sugli aromi della salvia, del rosmarino, del vino e dell’aceto: pollo, agnello, capretto, abbacchio, ecc., alla cacciatora. ...
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Prodotto della fermentazione di liquidi alcolici come vino, birra ecc., per l’azione di batteri aerobi del genere Acetobacter. Di sapore acre, viene usato come condimento e per la conservazione di prodotti alimentari.
In Italia la legge prescrive...
aceto
. Ricordato in Pg XX 89, insieme con il fiele, elementi della passione di Cristo (cfr. Ioann. 19, 29), che per D. viene ad essere rinnovata dall'oltraggio di Anagni.