costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, [...] si organizzano sintatticamente speciali tipi di proposizioni subordinate, soprattutto con riferimento alle lingue classiche (costruzione dell’accusativo con l’infinito, dell’ablativo assoluto, del gerundivo, ecc.). 4. In matematica, ogni procedimento ...
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ve1
ve1 〈vé〉 pron. e avv. – Forma che il pronome atono vi (dativo o accusativo o particella della coniugazione pronominale) e l’avv. atono vi assumono quando sono seguiti da lo, la, li, le, ne, in posizione [...] enclitica o proclitica; per es.: ve lo dico; vorrei farvene convinti; ve ne mise in gran quantità. Nella lingua ant. si trova adoperato per vi, in enclisi, anche senza essere seguito da altre particelle; ...
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me2
me2 ‹mé› pron. pers. sing. (senza radd. sint.). – Forma debole del pron. io, usata in luogo di mi (dativo o accusativo) davanti a lo, la, li, le, ne, in posizione enclitica o proclitica: non me la [...] sento; me ne ha fatte tante; ditemelo; me ne riconosco colpevole, ecc. Nella lingua ant., e in poesia anche in epoche più recenti, si può trovare in posizione enclitica (invece di mi) anche dove non è ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi valori nell’a. latino e greco: l’a. retto...
L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto da nomi quanto da pronomi, soprattutto personali)...