damaschino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città di Damasco, antica e moderna capitale della Siria; prodotto a Damasco, o simile ai prodotti tipici di Damasco: drappi d. (v. damasco), lame d. (v. damaschinatura); [...] . damaschino s. m., l’albero che le produce). Alla damaschina, come locuz. agg., secondo l’uso della città di Damasco: acciai alla d., damaschinati; cuoio, pelle stampati alla d., impressi a secco, usati in antiche rilegature di libri; con uso estens ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; [...] termini di passaggio da un tipo all’altro. 7. In metallurgia, t. duttile-fragile, fenomeno per il quale gli acciai presentano nel raffreddamento, in un intervallo di tempo caratteristico per ognuno di essi, una notevole diminuzione di resilienza, per ...
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metallotermia
metallotermìa s. f. [comp. di metallo1 e -termia]. – In metallurgia, procedimento che fa uso di polvere di alluminio (o di altro metallo avente alta affinità chimica per l’ossigeno) per [...] di reazione senza apporto di calore dall’esterno; trova applicazione, per es., nella riduzione di minerali di cromo, manganese, molibdeno, vanadio (processo Goldschmidt), nella preparazione di particolari acciai, nella saldatura in loco delle rotaie. ...
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zirconio
żircònio s. m. [lat. scient. Zirconium, der. del nome dello zircone (fr. zircon, ingl. zircon, ted. Zirkon)]. – Elemento chimico di simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22, appartenente [...] ferro, cromo e nichel (per il suo eccellente comportamento nei confronti della corrosione), nella composizione di certi acciai (in quanto ne migliora la lavorabilità e la resistenza), come materiale di rivestimento e strutturale per reattori nucleari ...
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fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina [...] crinita della coda di ruminanti (lo stesso che nappa della coda). 2. In metallurgia, caratteristico difetto degli acciai dovuto, quasi sicuramente, a idrogeno discioltosi nell’acciaio fuso: all’atto della solidificazione il gas espulso rimane ...
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scheelite
〈šeelìte〉 s. f. [dal nome del chimico sved. K. W. Scheele 〈šéelë〉 (1742-1786)]. – Minerale tetragonale, wolframato di calcio, da incolore (con tendenza al bianco) a giallastro o a bruno, che [...] si rinviene in filoni di origine pneumatolitica; viene usato in metallurgia per la fabbricazione di acciai speciali e, per il suo elevato indice di rifrazione, nelle varietà incolori viene talora tagliato come gemma, a imitazione del diamante; in ...
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globulizzazione
globuliżżazióne s. f. [der. di globulo]. – In metallurgia, fenomeno di coalescenza della massa cristallina di una lega, con formazione di ammassi globulari nella matrice metallica: ha [...] di migliorare le proprietà meccaniche del metallo, riducendone la fragilità, per cui è favorito, con opportuni trattamenti termici, sia nelle ghise sia negli acciai (nei quali ultimi viene anche detto sferoidizzazione o ricottura di coalescenza). ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un [...] ; in metallurgia, t. dei minerali (detto anche arricchimento), per separare dalla ganga i minerali utili; t. termico degli acciai; t. delle acque di rifiuto; t. delle pellicole, in fotografia e cinematografia, il procedimento chimico a cui vengono ...
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trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] o un prodotto, su una sostanza, su corpi e organismi o parti di essi, per ottenere determinati effetti: t. termicamente gli acciai, in metallurgia; t. il ferro a caldo, il rame col bulino, come tecniche di lavorazione; t. una soluzione con un ...
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niobio
nïòbio s. m. [lat. scient. Niobium, der. del nome lat. della mitica Niobe, figlia di Tantalo, perché fu identificato in un campione contenente tantalio, elemento già noto]. – Elemento chimico, [...] a gas, nella tecnica dei tubi ad alto vuoto, in metallurgia. Carburo di n., polvere durissima che fonde a circa 3900 °C ed è insolubile nella maggior parte degli acidi, usata in metallurgia nella preparazione di utensili per la lavorazione di acciai. ...
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acciai di nuova generazione
acciài di nuòva generazióne. – Categoria degli acciai avanzati a elevata resistenza (AHSS, Advanced high strength steel), caratterizzati da una resistenza a trazione maggiore di 500 MPa e da microstrutture multifasiche...
Processo di cementazione degli acciai con il quale si attuano simultaneamente la carburazione e l’azoturazione, ottenendo un indurimento superficiale più elevato e più rapido che non con la semplice cementazione carburante.