marcato
agg. [part. pass. di marcare]. – 1. Segnato con un marchio o con una marca. Più com., accentuato, rilevato, ben avvertibile dai sensi: linee, forme, contorni m.; un uomo dai lineamenti molto [...] m.; parlava con m. accento ligure. 2. In araldica, attributo dei dadi con i punti di smalto diverso (per es.: d’argento m. di nero), e dell’aquila con le penne distinte da linee d’altro colore. 3. In biologia e in medicina nucleare, sostanza m. (o ...
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dinamico
dinàmico agg. [dal gr. δυναμικός, der. di δύναμις «forza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio scient. (spesso contrapposto a statico o a cinematico), di fenomeno che, nel variare dei suoi aspetti, [...] piena di energia vitale, molto attiva. Con accezioni specifiche: a. In linguistica, accento d. (o espiratorio, o intensivo), che consiste in un rafforzamento della voce (v. accento). b. In musica, segni d., quelli che indicano le varie gradazioni d ...
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posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr., ant. o letter. a. Cessare, o smettere temporaneamente, [...] intr.: Candida polve che a posar poi venne Su le giovani chiome (Parini). In senso fig., con riferimento alla voce o all’accento, per indicare che il tono si rafforza su una determinata sillaba: sillaba tonica è quella su cui si posa (o anche senza ...
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posatura
s. f. [der. di posare]. – 1. Con riferimento a liquidi, il fatto di posare, di sedimentare: attendere la p. del caffè; soluzione di lenta o rapida posatura. Più spesso, in senso concr., il sedimento [...] si possono scrivere (Machiavelli). b. Pausa con cui, in uno scritto (mediante la punteggiatura) o in un discorso orale, si suddividono le singole frasi nel periodo o i varî periodi. c. Posa della voce sulle sillabe che portano l’accento tonico, e l ...
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perispomeno
perispòmeno agg. [dal gr. περισπώμενος, part. pres. passivo di περισπάω «segnare con l’accento circonflesso», comp. di περι- «peri-» e σπάω «tirare»]. – Nella grammatica greca, detto di parola [...] con l’accento circonflesso sull’ultima sillaba (per es.: ἀρετῆς, καλοῦ, ἀγαϑοῖς); verbi p., secondo gli antichi grammatici greci, i verbi terminanti in -άω, -έω, -όω e, nella forma contratta, in -ῶ. ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] nella strada; ho sentito dei passi nel corridoio; far s. il ritmo, far s. l’accento d’una parola, e sim. (qui con senso partic.: marcare, dare rilievo al ritmo, all’accento, in modo da farlo ben sentire). Con verbo all’infinito o con prop. oggettiva ...
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udire2
udire2 v. tr. [lat. audire] (indic. pres. òdo, òdi, òde, udiamo, udite, òdono; in tutta la coniugazione del verbo, la vocale tematica è o quando su di essa cade l’accento, u fuori d’accento; fut. [...] udirò o udrò, ecc.; condiz. udirèi o udrèi, ecc.). – 1. Percepire distintamente suoni o rumori, con l’organo dell’udito (nell’uso parlato questo verbo è per lo più sostituito dal verbo sentire): u. un ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] gruppo di parole (v. anche sotto i singoli aggettivi); c. d’accentazione, l’insieme delle sedi sillabiche che possono portare l’accento nelle parole d’una lingua ad accento relativamente libero; c. di realizzazione, l’insieme delle possibili varianti ...
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sdrucciolo1
sdrùcciolo1 agg. e s. m. [der. di sdrucciolare]. – 1. agg. Che ha l’accento sulla terzultima sillaba (v. proparossitono): parola s.; «esile», che ora è pronunciato s., si è pronunciato piano [...] fino al secolo 19°. In senso largo, è detto anche delle parole bisdrucciole, trisdrucciole e quadrisdrucciole (con l’accento rispettivam. sulla quartultima, quintultima e sestultima sillaba). 2. agg. Che termina con una parola sdrucciola: versi s.; ...
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notare1
notare1 v. intr. (io nuòto, pop. io nòto, ecc.; aus. avere), raro e ant. o region. – Variante di nuotare, propria dell’uso toscano e di altri usi region.; le forme con -uo- sono comunque preferite, [...] non solo sotto l’accento (io nuòto, ecc.), ma anche fuori d’accento (noi nuotiamo, ecc.), per evitare possibili ambiguità con notare2. ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...